Creditori puntano Palazzo Bernini |I debiti ne bloccano vendita - Live Sicilia

Creditori puntano Palazzo Bernini |I debiti ne bloccano vendita

E' l'immobile chiesto in garanzia di fronte ai debiti che l'ente ha contratto negli anni e che, dopo sentenza, deve necessariamente onorare.

palazzo degli elefanti
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CATANIA – Palazzo Bernini come garanzia di fronte ai creditori del Comune di Catania. Il complesso di palazzine nei pressi di piazzale Sanzio – oggi Famà, letteralmente abbandonato negli ultimi decenni ha trovato finalmente una sua destinazione. Dopo non essere diventato sede di uffici comunali per i quali era stato comprato, e non aver ospitato mai la sede del Cnr, altra ipotesi sul piatto. Dopo essere stato messo in vendita, invano, più volte, ed essere stato trasformato in rifugio/abitazione di fortuna da molti indigenti, senza tetto e, in generale, cittadini senza casa, il complesso è finalmente utilizzato da Palazzo degli Elefanti.

E’ lui l’immobile chiesto in garanzia di fronte ai debiti che l’ente ha contratto negli anni e che, dopo sentenza, deve necessariamente onorare. Non il solo, sicuramente, ma a quanto pare uno dei più richiesti. Come nel caso della causa che ha visto soccombere il Comune e lo ha visto condannato al pagamento di un risarcimento, oltre a spese di giudizio e accessorie.  Una vicenda capitata a un cittadino che, nel 2004, ha avuto un incidente stradale causato dalla cera sull’asfalto, residuo delle festività agatine. Il giudice di pace, con sentenza del 2006, condanna il Comune di Catania al risarcimento dell’uomo che ha riportato danni fisici e morali. Oltre quattromila euro. Tanto dovrà risarcire il Comune di Catania a F.Z.

La sentenza del Giudice di pace, la numero 5665 del 2006, nonostante sia divenuta esecutiva, è rimasta inevasa, tanto da spingere il legale di F.Z, Alessandro D’Angelo a presentare Procedura esecutiva immobiliare a carico del palazzo Bernini. Una soluzione cui l’avvocato è giunto dopo alcuni tentativi di recupero di quanto dovuto al proprio cliente. “Dal Comune non hanno risposto – afferma – e quindi io, dopo averli sollecitati più volte, e vendo saputo che che c’era un atto di procedura di esecuzione immobiliare ai danni del Comune e, nello specifico, del complesso di via Bernini, mi sono inserito nel procedimento”.

E pare che, come l’avvocato D’Angelo, abbiano fatto altri legali, tanto da risultare una trentina le cause inserite in questo procedimento. Lo stesso avvocato ha inserito un’altra richiesta per un altro cliente, anche lui vincitore della causa contro il Comune di Catania, in seguito alla caduta dallo scooter a causa di una profonda buca.

La conferma del nuovissimo uso del palazzo arriva dall’assessore al Patrimonio, Giuseppe Girlando che conferma l’esistenza di questi procedimenti che sarebbero la causa anche della mancata messa in vendita del complesso immobiliare. Ma anche che l’attuale amministrazione sta lentamente ma costantemente liquidando questi debiti per “liberare” il palazzo. “Gli uffici della Ragioneria e dell’Avvocatura hanno il mandato di verificare questi provvedimenti precedenti – spiega il rappresentante della giunta comunale – gran parte dei quali sono stati pagati nel 2014. Ne rimangono alcuni – continua – che saranno pagati a poco a poco, liberando così il complesso da questi “pesi”. Anche quelli minori – aggiunge Girlando – per i quali l’avvocatura sta facendo un’attenta ricognizione tra gli uffici per definire gli ultimi e procedere con i pagamenti”.

Insomma, il palazzo rimane in vendita ma questa potrà concretizzarsi solo dopo la conclusione dell’iter. Sempre che vi siano acquirenti interessati.

 


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