CATANIA – Eseguite dalla Polizia di Stato numerose Misure di Prevenzione della Sorveglianza Speciale. Sono in tutto 27 le misure eseguite nell’ultimo periodo dalla Questura ed emesse dal Tribunale di Catania.
A chi sono applicate
Sono applicate a soggetti ritenuti socialmente pericolosi per la sicurezza pubblica e sono state richieste, in stretto coordinamento tra le Autorità proponenti, alcune dal Questore altre dal Procuratore della Repubblica, a carico di pregiudicati macchiatisi di gravi reati tra cui mafia, atti persecutori, stupefacenti, delitti contro la persona ed il patrimonio
Ai “nuovi” sorvegliati speciali, come previsto dal Codice Antimafia, sono stati invalidati i titoli per l’espatrio (carta d’identità, passaporto) e per la guida e sono stati imposti, anche, diversi obblighi tra cui cercare lavoro, fissare la propria dimora, farla conoscere all’Autorità di Pubblica Sicurezza e non allontanarsi senza preventivo avviso all’Autorità medesima; non associarsi abitualmente a persone che hanno subito condanne e sono sottoposte a misure di prevenzione o di sicurezza; non rincasare oltre le ore 21.00 e non uscire di casa al mattino prima delle ore 06.00, senza comprovata necessità e comunque senza avere data tempestiva notizia al competente Ufficio di P.S.; non trattenersi abitualmente nei pubblici esercizi e non partecipare a pubbliche riunione; non detenere e non portare armi.
I provvedimenti per soggetti indiziati di mafia
- Salvatore D’ambra, di anni 39, poiché indiziato di appartenere ad un’associazione a delinquere di stampo mafioso denominata clan “CAPPELLO-BONACCORSI” di Catania finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e reati in materia di stupefacenti.
- Luigi Gambino, di anni 54, poiché indiziato di poiché indiziato di appartenere ad un’associazione a delinquere di stampo mafioso denominata clan “SANTAPAOLA-ERCOLANO” di Catania finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, reati contro il patrimonio ed estorsione aggravata dal metodo mafioso.
- Giuseppe Gurgone di anni 49, poiché indiziato di appartenere ad un’associazione a delinquere di stampo mafioso denominata clan “SANTAPAOLA-ERCOLANO” di Catania finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, reati contro il patrimonio ed estorsione aggravata dal metodo mafioso.
- Giuseppe Licciardello di anni 23, poiché indiziato di appartenere un’associazione a delinquere di stampo mafioso denominata clan “CAPPELLO-BONACCORSI” di Catania finalizzato al traffico di sostanze stupefacenti (nell’ambito del quale rivestiva il ruolo di “pusher”) e reati in materia di stupefacenti.
- Salvatore Papale Ottavio di anni 49, poiché indiziato di appartenere ad un’associazione a delinquere di stampo mafioso denominata clan “CURSOTI”, reati contro il patrimonio e reati in materia di armi.
- Alessandro Russo di anni 42 poiché indiziato di appartenere ad un’associazione a delinquere di stampo mafiosodenominata clan “CAPPELLO-BONACCORSI” di Catania finalizzato al traffico di sostanze stupefacenti (nell’ambito del quale rivestiva il ruolo di “vedetta” e “pusher”), reati contro il Patrimonio, reati in materia di stupefacenti.
- Carmelo Santapaola di anni 52 poiché indiziato di appartenere ad un’associazione a delinquere di stampo mafioso del “Gruppo Lineri” costituente un’articolazione del clan “SANTAPAOLA-ERCOLANO” di Catania finalizzato a reati di intestazioni fittizia di beni con conseguente trasferimento fraudolento di beni.
- Tommaso Somma di anni 52 poiché indiziato di appartenere ad un’associazione a delinquere di stampo mafioso denominata Cosa Nostra operante sul territorio di Caltagirone (CT) e diretta da LA ROCCA Francesco.
- Fabio Amoroso di anni 28 poiché indiziato di appartenere ad un’associazione a delinquere di stampo mafioso denominata clan TOMASELLO-MAZZAGLIA-TOSCANO operante nel territorio di Biancavilla (CT) costituente un’articolazione del clan SANTAPAOLA-ERCOLANO di Catania finalizzata alla consumazione di reati contro il patrimonio (estorsione aggravata dal metodo mafioso) e delitti in materia di stupefacenti.
- Giuseppe amoroso di anni 49 poiché indiziato di appartenere ad associazione a delinquere di stampo mafioso denominata clan TOMASELLO-MAZZAGLIA-TOSCANO operante nel territorio di Biancavilla (CT) costituente un’articolazione del clan SANTAPAOLA-ERCOLANO di Catania, con il ruolo di promotore ed organizzatore, finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, reati contro il patrimonio e reati in materia di armi.
- Tino Caruso di anni 43 poiché indiziato di appartenere ad associazione a delinquere di stampo mafioso denominata clan TOMASELLO-MAZZAGLIA-TOSCANO operante nel territorio di Biancavilla (CT) e reati contro il patrimonio.
- Gregorio Gangi di anni 32 poiché indiziato di appartenere ad associazione a delinquere di stampo mafioso denominata clan TOMASELLO-MAZZAGLIA-TOSCANO operante nel territorio di Biancavilla (CT) costituente un’articolazione del clan SANTAPAOLA-ERCOLANO di Catania, con il ruolo di partecipe e organizzatore, finalizzata alla consumazione di reati contro il patrimonio (estorsione aggravata dal metodo mafioso) reati in materia di armi, delitti in materia di stupefacenti e reati contro il patrimonio.
- Angelo Girasole di anni 45 poiché indiziato di appartenere ad un’associazione a delinquere di stampo mafioso denominata clan TOMASELLO-MAZZAGLIA-TOSCANO operante nel territorio di Biancavilla (CT), reati contro il patrimonio (estorsione secondo il metodo mafioso).
- Vincenzo Monforte di anni 35 poiché indiziato di appartenere ad un’associazione a delinquere di stampo mafioso denominata clan TOMASELLO-MAZZAGLIA-TOSCANO operante nel territorio di Biancavilla (CT) costituente un’articolazione del clan SANTAPAOLA-ERCOLANO di Catania, con il ruolo di promotore ed organizzatore, finalizzata alla consumazione di reati contro il patrimonio e delitti in materia di stupefacenti, reati contro il patrimonio.
- Liborio Palacino di anni 58 poiché indiziato di appartenere ad un’associazione a delinquere di stampo mafioso della famiglia di Cosa Nostra di Caltagirone operante sul territorio Calatino, reati contro il patrimonio, reato d’incendio e violenza privata.
Dei restanti 12 provvedimenti 11 sono stati emessi nei confronti di criminali comuni ed in particolare di:
- Domenico Sanfilippo di anni 29 poiché responsabile di reati in materia di stupefacenti, reati contro il patrimonio; in particolare più volte veniva arrestato per spaccio di cocaina e nel 2020 veniva denunciato poiché con una spranga di ferro aveva danneggiato le vetrate di alcuni esercizi commerciali di via Teatro Massimo.
- William Barbera di anni 24 poiché, nonostante già Avvisato Oralmente dal Questore di Catania nel 2015 ha continuato a delinquere rendendosi responsabile di reati contro il patrimonio quali numerosissimi furti di autovetture, reati in materia di stupefacenti, reati contro l’amministrazione della giustizia e delitti contro la pubblica amministrazione. In particolare, nonostante sottoposto agli arresti domiciliari, veniva sorpreso da una Volante della Polizia per le vie di questo centro.
- Marco Turchetti di anni 27 poiché responsabile di reati in materia di stupefacenti reati contro il patrimonio e reati contro l’amministrazione della giustizia tra i quali resistenza al P.U. e favoreggiamento personale. In particolare, nel 2019, mentre un Agente di Polizia, libero dal servizio, tentava di bloccare un latitante che aveva riconosciuto all’interno di un supermercato di Acireale, il T.M. spingeva il poliziotto favorendo in tal modo la fuga del latitante.
- Simone Scalia di anni 28 poiché responsabile di reati contro il patrimonio, reati in materia di armi, reati in materia di stupefacenti e reati contro la persona (lesioni personali). In particolare, nonostante sottoposto, presso la sua abitazione, alla misura degli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico, continuava a spacciare, infatti, durante un controllo di Polizia presso la sua abitazione venivano rinvenute 31 dosi di cocaina pronte allo spaccio e 7.000 euro provento dell’attività illecita.
- Pio Giuseppe Scardaci di anni 35 poiché responsabile di associazione a delinquere, unitamente ad altre 40 persone, finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio e reati in materia di armi, in particolare si è reso responsabile di una rapina compiuta ai danni del Banco di Brescia da dove asportava, unitamente ai complici, oltre 60.000 euro, e traffico di sostanze stupefacenti con l’aggravante di aver favorito l’associazione mafiosa (Operazione di Polizia denominata “Tricolore”).
- Gaetano Spampinato di anni 31 poiché responsabile di associazione a delinquere, unitamente ad altre 40 persone, finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e traffico di sostanze stupefacenti con l’aggravante di aver favorito l’associazione mafiosa (Operazione di Polizia denominata “Tricolore”) e reati contro l’amministrazione della giustizia.
- Ivan Torrisi di anni 35 poiché responsabile associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, reati contro il patrimonio in particolare rapine ai danni di istituto di credito quali la Banca Intesa San Paolo – Agenzia di Caltagirone – con un bottini di oltre 10.000 euro, Banco di Sicilia – Agenzia di Palma di Montechiaro – con un bottino di oltre 11.000 euro, tentata rapina ai danni del Banco di Sicilia – Agenzia di Serradifalco – , rapina ai danni del Credito Emiliano di San Cataldo con un bottino di 18.000 euro, rapina ai danni del Monte dei Paschi di Siena – Agenzia di San Cataldo – ed altre 79 rapine commessi ai danni di altrettanti Istituti di Credito della Regione Sicilia.
- Pietro Distefano di anni 29 poiché responsabile di reati contro il patrimonio, reati in materia di stupefacenti reati contro amministrazione della giustizia, reati dei privati contro la pubblica amministrazione. In particolare veniva arrestato diverse volte per furto in flagranza di reato compiuto ai danni del supermercato Fortè di Catania e per numerosi furti di ciclomotori, in prevalenza di marca HONDA modello SH.
- Antonino Diaccioli di anni 45 poiché responsabile di innumerevoli reati contro il patrimonio commessi anche mediante violenza su cose e persone (rapine), reati contro la persona e contro la famiglia; trasferitosi nel frattempo nella città di Milano, durante l’esecuzione della Misura veniva tratto in arresto da personale della Polizia di Stato di quel capoluogo mentre stava compiendo una rapina ai danni di una farmacia.
- Alfio Siriano di anni 27 poiché responsabile di reati contro il patrimonio e reati in materia di stupefacenti. In particolare, veniva sorpreso a spacciare marijuana presso il quartiere San Leone di Catania unitamente ad un minorenne e, successivamente, arrestato per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti unitamente ad altre 41 persone nonché per gestione e organizzazione di corse clandestine di cavalli.
- Rosario Piacenti di anni 56, poiché responsabile di reati contro il patrimonio, reati in materia di armi, reati contro la pubblica amministrazione, reati contro la persona (tra cui l’aggressione all’ex A.D. del Calcio Catania) e sottoposto alla misura di prevenzione del D.A.S.P.O. per la durata di anni 10.
Da ultimo, grazie alle recenti disposizioni di Legge (c.d. Codice Rosso) che consentono di applicare la Sorveglianza Speciale della P.S. anche nei confronti di soggetti responsabili di violenza sulle donne, è stata applicata la Sorveglianza Speciale della P.S. nei confronti di:
- Salvatore Belfioredi anni 32 poiché responsabile di reati contro la persona, reati in materia di stupefacenti, di atti persecutori, maltrattamenti e lesioni personali nei confronti dell’ex coniuge per i quali è stato tratto in arresto e tradotto presso il carcere “Piazza Lanza” di Catania nonché indiziato di appartenere ad associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, reati contro il patrimonio, reati dei privati contro la P.A., reati contro l’amministrazione della giustizia (evasione).