Crisafulli: nessun veto | Via libera ai candidati renziani - Live Sicilia

Crisafulli: nessun veto | Via libera ai candidati renziani

La commissione nazionale di garanzia dei democratici ha passato nelle mani dei dirigenti regionali il caso del politico ennese: "L'esclusione dalle ultime elezioni politiche non è una scomunica". Potranno candidarsi anche Miceli a Palermo e Schiavo a Siracusa. Porte chiuse a Franchina a Messina.

I garanti del Pd
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PALERMO – “La decisione di escludere Mirello Crisafulli dalla candidatura alle ultime elezioni politiche non è una scomunica”. È più o meno questo il senso della decisione dei garanti del Pd, che si sono riuniti a Roma per decidere su una serie di questioni riguardanti i prossimi congressi provinciali, che si svolgeranno ormai tra pochi giorni. E la commissione di garanzia, presieduta da Luigi Berlinguer ha, di fatto, ceduto la patata bollente nelle mani dei dirigenti siciliani: “Il caso Crisafulli è un caso regionale”. O addirittura provinciale. Insomma, se ne occupino le commissioni di garanzia della provincia di Enna o quella regionale, presieduta da Giacomo Torrisi.

La scelta di Crisafulli di candidarsi a segretario provinciale del partito aveva scatenato alcune reazioni polemiche. Tra cui quella dei renziani, capeggiati dal deputato nazionale Davide Faraone: “Nessuno si chiede quali siano le ragioni per cui, meno di un anno fa, gli organismi di garanzia del Nazareno abbiano escluso Mirello Crisafulli dalle liste del Pd alle ultime elezioni nazionali – ha detto Faraone pochi giorni fa – e perché quelle stesse ragioni oggi vengano meno per la sua candidatura a segretario provinciale di Enna”. E nell’attacco del parlamentare, anche un riferimento proprio ai garanti: “Si convocano organismi di garanzia a tempo di record – ha aggiunto – per dar esecutività ad assurde tesi di incandidabilità e si reputa normale che una persona, che ha fatto il segretario del Pci nel 1978 ad Enna, possa ricandidarsi, con metodi “sovietici”, a segretario del Pd nel 2013”.

Ma dalla commissione, i renziani hanno ricevuto anche buone notizie. Sono stati respinti, infatti, i ricorsi contro i candidati “di area” sia a Palermo che a Siracusa. Insomma, Carmelo Miceli, sostenuto, oltre che dai politici vicini al sindaco di Firenze anche dai “lettiani”, dal segretario Lupo e dal governatore Crocetta, sfiderà Antonio Rubino, vicino ad Antonello Cracolici. Quest’ultimo aveva presentato il ricorso in commissione, affermando che Miceli si sarebbe dimesso dalla Commissione provinciale di garanzia del Pd lo stesso giorno della presentazione della candidatura. Il comma 4 dell’articolo 39 dello statuto nazionale del Pd prevede in effetti che ai componenti delle commissioni di garanzia “é fatto divieto di presentare la propria candidatura per qualunque carica interna al partito nonché di sottoscrivere la candidatura di terzi per i medesimi incarichi. Nel caso di violazione della disposizione, il componente della commissione si intende decaduto e la candidatura presentata non può essere ammessa”. Una tesi però respinta dai garanti che hanno dato il via libera a Miceli. Così come hanno dato l’ok alla candidatura di Liddo Schiavo, ex assessore alle politiche sociali a Siracusa. Anche lui è un renziano. E anche lui era stato escluso dalla commissione provinciale del congresso proprio per il ritardo col quale si sarebbe dimesso dalla carica di componente della giunta del capoluogo aretuseo. Andrà a sfidare Carmen Castellucci, sostenuta dagli ex bersaniani, e in prima persona dal deputato regionale Bruno Marziano. “La commissione nazionale di garanzia – ha commentato uno dei garanti, il siciliano Giovanni Bruno – nel rispetto delle norme statutarie, ha garantito la massima partecipazione e competizione politica, per un partito aperto e plurale”.

Infine, niente da fare per Mario Franchina. Le firme per la sua candidatura, infatti, erano arrivate alla sede del Pd con 17 minuti di ritardo. Un “errore” pagato caro. Sullo Stretto, quindi, resta un solo candidato, che rappresenta quasi tutte le aree del Pd, compresa quella di Frnacantonio Genovese: è il sindaco di Ficarra Basilio Ridolfo.


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