Crisi idrica ad Agrigento: rimborsi per le autobotti, come ottenerli

Crisi idrica, Agrigento e i rimborsi per le autobotti: ecco la scadenza

L'avviso dell'Azienda idrica dei Comuni agrigentini
l'emergenza
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AGRIGENTO – Crisi idrica, l’azienda dei Comuni agrigentini (Aica), ha fissato il termine per chiedere il rimborso delle spese sostenute per il trasporto di acqua con le autobotti. I particolari.

Crisi idrica, i rimborsi per le autobotti

Mancano pochi giorni, sarà possibile chiedere i rimborsi delle spese sostenute per le autobotti entro il prossimo 30 novembvre 2024.

I requisiti e come fare

Il primo requisito da rispettare per ottenere i rimborsi è quello di aver acquistato acqua dai trasportatori “iscritti nell’Albo di Aica”.

Le richieste di rimborso bisogna trasmetterle all’indirizzo mail info@aicaonline.it, “corredate – prescrive l’azienda – dalla fattura rilasciata dal trasportatore per il servizio di fornitura idrica effettuato”.

Con queste prescrizioni Aica taglia fuori gli abusivi e le imprese non autorizzate che hanno venduto acqua, in alcuni casi non potabile, con le autobotti.

Le fatture

“La fattura – spiega l’azienda – dovrà riportare le seguenti informazioni: data di fornitura, codice utenza, estremi dell’Ordine di Intervento (n. ODI/Ticket), quantità di risorsa idrica fornita in Mc (metri cubi).

“Le richieste di rimborso carenti delle informazioni sopra riportate – avvisa Aica – non potranno essere valutate. Le richieste di rimborso, regolarmente presentate, saranno subordinate alle opportune verifiche. Non saranno prese in considerazione le richieste – conclude – presentate oltre il termine sopra indicato”.

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