AGRIGENTO – Il Siracusa ferma la sua striscia positiva e lo fa contro una Akragas che mette il cuore e l’anima per arrivare alla salvezza. Tra le due squadre, infatti, ha vinto quella che aveva più “fame” di punti, mentre la squadra di Sottil, squalificato, nonostante una buona partita, non ha trovato lo spiraglio giusto, malgrado un finale arrembante, dove solo Pasquale Pane ha salvato la squadra agrigentina: “Fino al gol di Cocuzza l’Akragas non aveva tirato in porta – spiega il secondo di Sottil, Cristaldi, dopo la gara –. Subita la rete il Siracusa si è allungato rischiando di prendere il secondo gol (l’Akragas ha preso due traverse ndr), ma subito dopo la squadra ha ricominciato a giocare, e se avesse trovato il gol del pareggio nessuno avrebbe potuto recriminare”.
Una partita in un campo non facile, come quello dell’Esseneto, con una squadra che negli ultimi tempi dà filo da torcere a tutte le squadre, e dove è stata dura anche per il Foggia: “Oggi abbiamo snaturato il nostro modo di giocare perché questo campo è pesante e ci siamo adeguati – spiega Cristaldi – sapevamo che l’Akragas è una squadra tosta, che fa della ripartenza la sua arma migliore, ma i nostri dieci minuti di sbandamento ci sono costati caro. Dopo il gol, a mio parere viziato da un fallo, non è stato facile recuperare in questo campo, contro questa squadra. L’Akragas ha comunque meritato questi tre punti, non dimentichiamo che qui pochi giorni fa anche il Matera ha lasciato i tre punti”.
Cristaldi comunque non fa drammi e guarda avanti, a playoff quasi certi: “Oggi hanno esordito Cossentino e ha giocato la seconda partita Russo – commenta a fine gara – la nostra rosa è fatta di buoni giocatori dal primo all’ultimo, ma nonostante questa sconfitta non bisogna dimenticare lo straordinario percorso che questo gruppo sta facendo”. Per la squadra biancazzurra si torna a giocare mercoledì, tra le mura amiche contro la Casertana.
