Crocetta ai ferri corti con Faraone: | "E' solo invidioso e bugiardo" - Live Sicilia

Crocetta ai ferri corti con Faraone: | “E’ solo invidioso e bugiardo”

Botta e risposta sugli stipendi. "Tra me e lui la partita è chiusa". I renziani: "Lui eletto con aiutino di Montante, Miccichè e Lombardo".

La polemica
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PALERMORosario Crocetta non si limita a replicare ai rilievi di Davide Faraone sul suo stipendio, adesso attacca a testa bassa: “Perché Faraone mi punzecchia? La sua è un’ossessione, è invidioso e bugiardo. Non credo che si possa trattare di una mossa per candidarsi alle prossime elezioni, sarebbe una strategia sbagliata. Quando la gente scopre che guadagna più di me, e accusa me di super guadagnare, penso che sia sula strada sbagliata. Inoltre, per diventare presidente della Regione occorre farsi eleggere, e lui non è riuscito nemmeno a diventare deputato regionale. Sinceramente, se lo scontro dovesse essere tra me e lui, la partita è chiusa, dovrà lamentarsi per altri cinque anni”.

Arriva la riposta dei renziani, con Giuseppe Bruno, presidente regionale del Pd: “Crocetta ormai ha una vera e propria ossessione di Faraone. Lui ha parlato della riforma della Costituzione e dell’allineamento dello stipendio del Presidente a quello del sindaco del comune capoluogo previsto dalla riforma e Rosario ci legge un attacco personale. Ma ormai siamo alla fine. Crocetta è stato eletto grazie all’aiutino diretto o indiretto di Montante, Miccichè e Lombardo, la prossima volta si voterà per cambiare sul serio e sarà un referendum tra chi vuole una Sicilia al passo con l’Italia e chi vuole continuare col pressappochismo e la palude”

“Ancora una volta il Partito Democratico si contraddistingue per battibecchi di cattivo gusto, nel tentativo di strappare qualche titolo di giornale e di rimanere costantemente sulla scena – attacca Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all’ARS -. Oggi Faraone e Crocetta si sono azzuffati a distanza sulle indennità. Il sottosegretario all’Istruzione, oltre che a gioire per la riduzione dei costi di regioni, consigli regionali, ex province e comuni, avrebbe fatto bene a proporre a Renzi di tagliare i compensi di ministri, sottosegretari e deputati nazionali, considerando per di più che questi ultimi percepiscono il doppio rispetto ad un deputato regionale. Invece di confrontarsi sulle vere emergenze, magari cercando di sottrarre la Sicilia alle sabbie mobili, Faraone e Crocetta continuano a dar vita ad una farsa surreale”.

 

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