Crollo del Pala Abramo a Catania: "Impianti degradati" - Live Sicilia

Crolla il controsoffitto del Pala Abramo: “Degrado degli impianti sportivi”

Le denunce di PD e Mpa

CATANIA – Crolla il controsoffitto del Pala Abramo dopo le piogge della settimana scorsa. Lo denunciano, in due comunicati indipendenti, l’Mpa di Catania e la segreteria provinciale del Partito Democratico, che puntano sul degrado degli impianti sportivi in città.

Il PD: “Finita la luna di miele”

Il Partito Democratico prende posizione con una nota firmata da Francesco Sangrigoli, responsabile sport segreteria provinciale PD Catania; Maria Grazia Leone, segretaria provinciale PD Catania; Orazio Arancio, componente commissione nazionale sport PD con delega al Sud:

Durante questa estate – si legge nella nota PD – il Sindaco Trantino ed il suo Assessore allo sport, Parisi, hanno iniziato ad indirizzare strali al Presidente del Catania, Pelligra. Prendiamo atto che, magicamente, è finita la luna di miele pre-elettorale e ci chiediamo come mai si continua a tacere sul resto.

Non abbiamo sentito alcuna voce, da nessun componente di questa maggioranza, su come sia bastato il primo acquazzone per far crollare il controsoffitto del palazzetto di Piazza Spedini (oggi Pala Abramo).

Continuiamo a non sentire la voce del Sindaco e della sua giunta – scrivono gli esponenti dem – quando si parla dei cosiddetti “sport minori”, se non per salire sul carro dei vincitori quando, grazie allo sforzo esclusivo di questi ultimi, Catania conquista traguardi nazionali o europei.

Risultati raggiunti, sempre, grazie alle forze profuse dalle singole società – scrive il PD – ad onta delle mille difficoltà e della carenza cronica degli impianti sportivi catanesi che risultano insufficienti, inadeguati ed in alcuni casi fatiscenti, come testimoniato dal Sole 24 ore che ci piazza agli ultimi posti nella classifica degli indici di sportività.

La solidarietà alla professoressa

Alla Professoressa Baldi – scrivono Sangrigoli, Leone e Arancio – costretta ad asciugare l’acqua piovuta dentro la struttura per salvaguardare l’incolumità delle sue atlete, ed a tutte le società che svolgono un lavoro di alta professionalità e grandissima valenza sociale, sentiamo di dire grazie e di esprimere a loro la nostra solidarietà e vicinanza.

Al Sindaco ed al suo “assessore al calcio” – continua la nota del Partito Democratico – diciamo che il tempo delle innaugurazioni è finito: vogliamo sapere quali sono i progetti ed i finanziamenti in cantiere per rendere concreto e godibile, anche nella città di Catania, quello che è un diritto sancito dalla Costituzione: lo sport.

Vogliamo capire se e soprattutto, come hanno intenzione di investire nello sport – conclude la nota – nelle strutture sportive per tutti. Nello sport come strumento di inclusione, come fattore di aggregazione, di riscatto e prevenzione per il benessere psico-fisico dei ragazzi e delle ragazze di ogni quartiere o estrazione sociale.

Il crollo al Pala Abramo: la nota di Mpa

Scrive in una nota il coordinatore Mpa Catania Pina Alberghina:

Il recente episodio del crollo del controsoffitto dell’impianto sportivo Pala Abramo, avvenuto la scorsa settimana come conseguenza di un breve acquazzone che nelle ore precedenti aveva cagionato disagi all’interno della medesima struttura, denota la situazione di degrado e pericolo di alcuni impianti sportivi della nostra città.

Infrastrutture fondamentali – continua Alberghina – per la promozione dell’attività fisica dello sport e del benessere della comunità. È, dunque, importante che ne venga garantita la gestione e manutenzione in maniera adeguata non solo al fine di valorizzare il patrimonio pubblico ma anche per fare si che venga assicurato che queste strutture siano sicure, funzionali oltreché accessibili a tutti i cittadini e ciò in ossequio alla necessità di promuovere il diritto allo sport come strumento di crescita sociale e personale.

Sono ben 13 gli impianti sportivi comunali – scrive ancora Alberghina – gestiti direttamente dal comune e data l’importanza che queste strutture rivestono per la comunità è necessario che tutte indistintamente siano fruibili all’intera comunità e non solo per una questione di decoro urbano ma anche e soprattutto di sicurezza.

Ben vengano le opere di riqualificazione delle aree attrezzate nei parchi pubblici – conclude Alberghina – ben venga l’incentivazione delle pratiche sportive all’aperto, ma è di fondamentale importanza che a tutto ciò si affianchino costanti ed attenti interventi di manutenzione e riqualificazione, ove necessario, degli impianti sportivi preesistenti al fine di evitare che questi ultimi od alcuni di essi diventino potenziali pericoli per la comunità.


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