TOKYO – Inizio di giornata pessimo per la Borsa di Tokyo che oggi accusa la peggiore perdita in oltre due anni: il -7,32% registrato oggi è il peggiore dato dal -10,55% del 15 marzo 2011, a pochi giorni dal sisma/tsunami che colpì il nordest del Giappone, causando la crisi nucleare di Fukushima. Boom di scambi (7,655 miliardi di azioni), per un controvalore record di 5.837 miliardi di yen.
Un autentico ‘panic selling’ per l’indice Nikkei che brucia oltre 1.000 punti (1.143,28) e crolla a 14.483,98, mentre la BoJ, con i tassi in tensione, ha varato una iniezione di liquidità da 2.000 miliardi di yen.
L’avvio in pesante ritardo dell’indice giapponese si ripercuote di conseguenza sulle altre borse. A Milano Piazza Affari, l’indice Ftse Mib cede il 2,4% nelle prime contrattazioni. Avvio in netto ribasso per la borsa di Londra. Il Ftse cede l’1,42% a 6.743,32 punti. La Borsa di Parigi apre in marcato calo con l’indice Cac40 che cede il 2,24% a 3.953,32 punti.