CATANIA – “Al di là delle polemiche con artisti del calibro di Mario Venuti, un catanese che con le sue creazioni continua a portare alla ribalta nazionale il nome della città di Catania, crediamo sia ormai non più rinviabile che questa amministrazione comunale affronti con sincerità il nodo cultura a Catania. Un settore in cui è necessario un forte investimento, e non ci riferiamo soltanto all’aspetto economico, ma anche ad un maggior slancio, un contributo di idee che sappia valorizzare i nostri artisti, i nostri teatri e le loro maestranze, i tanti operatori culturali che purtroppo non trovano più sbocco nella nostra città”.
Lo afferma Daniele Sorelli, responsabile nazionale Cultura dei Giovani Democratici del PD. “Venti anni fa, ai tempi della Primavera catanese, gli artisti, gli operatori della cultura si sentivano sicuramente apprezzati, quasi coccolati da quella Giunta che seppe appunto trasformare un’esperienza amministrativa in una grande occasione di rilancio anche culturale della città di Catania. Un’operazione d’immagine ma anche sostanziale, che ha portato la nostra città ad affermarsi sul palcoscenico nazionale grazie alla spinta ricevuta da chi la guidava – prosegue Sorelli – Oggi, ad un anno e mezzo dall’insediamento del sindaco Bianco, ci sembra di cogliere forti segnali di insofferenza da parte di chi vorrebbe semplicemente essere aiutato ad emergere, come ci sembrano in forte difficoltà gli enti teatrali, le associazioni culturali, gli operatori spesso alla ricerca di spazi pubblici, che ci sarebbero pure ma che non vengono mai riempiti”.
“Sembra che manchi lo spirito di venti anni fa, forse perché c’è bisogno di nuove impostazioni per rilanciare le politiche culturali – sottolinea ancora l’esponente dei giovani del Partito Democratico – Quando si parla di cultura spesso è necessario sperimentare anche, per fare un esempio, valorizzando i quartieri e le loro vocazioni, creando percorsi culturali ad hoc, provando a liberare le tante energie insite in ognuno di essi”. “Noi non vogliamo ignorare il disagio di Mario Venuti, dei Denovo, dei tanti operatori culturali catanesi che dicono di sentirsi poco ascoltati, che vorrebbero partecipare attivamente alla rinascita di questa città – conclude Sorelli – Ci auguriamo che altrettanto facciano l’assessore Licandro e il sindaco Bianco”.