CATANIA – A febbraio si vota per il nuovo Rettore dell’Università di Catania. Le associazioni universitarie sperano che la nuova guida dell’Ateneo rappresenti un segno di discontinuità con l’attuale governance. A partire da oggi LiveSiciliaCatania da voce ai rappresentanti degli studenti per capire dal punto di vista degli universitari come il magnifico ha operato in questi due mandati alla guida del polo accademico più importante della Sicilia Orientale. Deluso Antonino Currao dell’Associazione Iride, che afferma: “Sin dall’inizio abbiamo scelto di appoggiare Recca. Al primo mandato ebbe modo di lavorare molto bene – aggiunge – a favore degli studenti, non a caso ebbe modo di sostenere e favorire il Polo Umanistico”. Per Currao il primo mandato è stato, dunque, positivo: “Il sistema universitario sembrava funzionare, anche il problema sicurezza sembrava risolto. Ad esempio al Monastero dei Benedettini, è stato deciso di installare un sistema di videosorveglianza a favore degli iscritti della Facoltà di Lettere e ciò ha permesso di ridurre gli scippi nel quartiere”.
Sul secondo mandato i toni di Antonio Currao sono completamente diversi: “I tagli ai sussidi straordinari accompagnati dall’aumento delle tasse hanno complicato le cose – prosegue – le esigenze degli studenti sono state ignorate. Non ci sono stati rappresentanti di studenti all’interno del CdA e del Senato Accademico nell’ultimo anno”, con grande amarezza sentenzia: “sono state prese decisioni assurde, un disastro”.