TRAPANI – Un antico immobile del centro storico di Trapani, un edificio di proprietà della Regione appartenente all’ex Ipab Opera Pia Casa della Fanciulla e Principe di Napoli, era diventato il luogo sicuro per una banda di minorenni, usato per nascondere scooter rubati (GUARDA LE FOTO). Lo ha scoperto la Squadra Mobile, con gli agenti della sezione Reati contro il patrimonio. Un vero e proprio deposito clandestino (GUARDA IL VIDEO)di scooter e motociclette rubati per il quale sono stati denunciati due minori alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Palermo per il reato di ricettazione.
Ma il sospetto è che i due identificati e denunciati facciano parte di un vero e proprio clan dedito a ruberie di ogni genere. Le indagini hanno avuto inizio qualche settimana addietro quando due turisti tedeschi avevano denunciato il furto di uno scooter da loro preso a noleggio. Gli stessi turisti, che alloggiavano nel centro storico di Trapani, avevano ricevuto delle indicazioni, da soggetti non meglio identificati, secondo le quali i possibili autori del furto erano “i ragazzi della casa del fanciullo”. I poliziotti sono quindi arrivati all’edificio ex Ipab. Dopo alcuni giorni di riservata osservazione hanno bloccato due giovani di 15 e 16 anni a bordo di uno scooter privo di targa (risultato rubato) che, dopo aver azionato una cordicella che consentiva l’apertura del portone di legno dell’Istituto, entravano quei locali.
All’interno dell’edificio, purtroppo vandalizzato e in stato di abbandono, sono stati trovati e sequestrati dieci tra scooter e motociclette di diversa cilindrata, tutti rubati. Venivano anche trovati numerosi pezzi smontati da vari motocicli, caschi, biciclette rubate, e libretti di circolazione pertinenti ad altri motoveicoli, oltre che attrezzi da meccanico verosimilmente utilizzati per smontare gli scooter rubati.
