MESSINA – Un viaggio di 50 chilometri lungo la costa ionica siciliana si è trasformato in un messaggio di speranza e inclusione. Sei dipendenti dell’IRCCS Centro Neurolesi “Bonino Pulejo” di Messina hanno accompagnato due tandem speciali da Taormina a Messina, con a bordo due ciclisti non vedenti, dimostrando come lo sport possa essere uno strumento di riabilitazione e rinascita.
L’iniziativa, nata nell’ambito del tour ciclistico delle atlete Chiara Ozino e Giusy Parisi – di cui una non vedente – e organizzata con il supporto del Soroptimist di Messina, ha visto medici e operatori sanitari mettersi in gioco accanto agli atleti per affrontare insieme un percorso impegnativo ma ricco di significato.
“Questo viaggio non è stato solo un gesto sportivo, ma un atto di condivisione e di speranza», ha commentato il direttore generale dell’Istituto, Maurizio Lanza. «Per noi lo sport è parte integrante del percorso riabilitativo: non si tratta solo di recuperare funzionalità motorie, ma di restituire dignità e autonomia”.
Da anni il Centro Neurolesi Bonino Pulejo è un punto di riferimento nazionale per la riabilitazione neurologica, integrando lo sport nei protocolli terapeutici e collaborando con il Comitato Italiano Paralimpico per favorire il reinserimento sociale dei pazienti.
La pedalata in tandem si inserisce in un più ampio progetto di sensibilizzazione sull’accessibilità e l’inclusione, che segue la traversata dello Stretto di Messina realizzata lo scorso luglio con i pazienti-atleti dell’Istituto. “Vogliamo costruire una rete di sport e salute – ha concluso Lanza – che metta al centro la persona e il suo diritto a vivere pienamente, al di là della disabilità”.

