PALERMO – È l’uomo del momento in casa Palermo: Franco Vazquez ormai non è più un “semplice” giocatore rosanero, è diventato il simbolo di una squadra che sta pian piano acquisendo consapevolezza nei propri mezzi. Il trequartista argentino intanto sta trasformandosi in un idolo per la piazza palermitana, non solo per quel che mostra nel campo di gioco. Dopo quasi due anni di alti e bassi nella sua avventura in Sicilia, il Mudo ha trovato il suo spazio, ambientandosi alla perfezione anche in città, che ormai lo ha adottato. Anzi, lo ha preso per la gola, come ha ammesso lo stesso giocatore alla Gazzetta dello Sport: “Mi piacciono tutti i piatti a base di pesce, sia primi che secondi e non so resistere davanti a un cannolo”.
Un peccato di gola che, viste le prestazioni degli ultimi mesi, gli si può concedere, anche se lo stesso Vazquez sa di non dovere esagerare. Ma Franco non è uno che si monta la testa, e dimostra di avere le idee chiare anche su cosa fare con i suoi guadagni: “Ho comprato qualche casa in Argentina. Nessuna follia, ma sono molto legato al primo acquisto concessomi appena diventato calciatore: una Suzuki Swift che ha giusto festeggiato i 4 milioni di esemplari venduti in una ventina d’anni”. Niente Ferrari o auto di lusso per l’uomo che, al momento, sta decidendo le sorti del Palermo a suon di gol e giocate d’alta scuola.
Resta forte anche il legame con la famiglia, che dall’Argentina lo segue spesso a Palermo: “Confido molto nella mia famiglia che è sempre stata al mio fianco nei momenti più duri”. Un periodo difficile che però non ha piegato il carattere schivo del fantasista nativo di Cordoba: “Se ho mai pianto? No, preferisco reagire sforzandomi di migliorare il mio presente”. Un presente che al momento è roseo, per lui e per il Palermo, che spera di poter vedere ancora per molto tempo un Vazquez a questi livelli. Con o senza cannoli per dessert.