PALERMO – Dalla morte della sua giovane ed unica figlia ha scelto di far nascere la speranza. Il gesto doloroso, ma di estrema generosità della mamma di Alice Costantini, la ragazza di 22 anni deceduta dopo una caduta da cavallo, salverà chi sta combattendo per la vita. Ieri il sì alla donazione degli organi e l’avvio di una lunga procedura all’ospedale Villa Sofia, che si è conclusa soltanto nella tarda mattinata di oggi.
La delicatissima operazione è durata quasi dieci ore ed è stata guidata dal coordinatore trapianti di Villa Sofia-Cervello, il dottor Antonino Pizzuto, insieme all’equipe medica della Neurorianimazione diretta da Paolino Savatteri, dell’Ismett e con il coinvolgimento del Centro Regionale Trapianti, diretto dalla dottoressa Bruna Piazza. I medici specialisti si sono alternati durante il complesso intervento che ha permesso il prelievo di polmoni, cuore, fegato, pancreas, reni e cornee. Queste ultime sono destinate alla Banca Regionale degli Occhi dell’ospedale Cervello, mentre gli altri organi salveranno la vita a sei persone: sono destinati a cinque pazienti dell’Ismett di Palermo e ad uno del Policlinico di Catania.
“Siamo vicini alla famiglia che ha perso tragicamente una figlia all’inizio della sua vita – ha commentato ieri il dottor Maurizio Aricò, commissario della Azienda Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello –. La generosità del loro consenso terrà Alice viva in qualche modo in altre persone e rappresenta una lezione di umanità per la intera società. Ringrazio i professionisti della nostra azienda che con il loro contributo renderanno possibile tutto questo”.
Alice, figlia unica, si era trasferita da Palermo a Partinico, insieme ai nonni materni e alla mamma, un agente di polizia in servizio all’aeroporto Falcone-Borsellino. Praticava equitazione a livello agonistico ormai da anni e nella cittadina a pochi chilometri dal capoluogo, sapeva che avrebbe potuto coltivare nel migliore dei modi la passione più grande. A Partinico, infatti, si trova la “Noe equitazione” il centro sportivo dilettantistico vicino al lago Poma che frequentava con il suo adorato cavallo Shamir. Il suo punto di riferimento era Giuseppe Speciale, che dirige l’associazione e che in questi ultimi sei giorni è stato molto vicino alla famiglia della giovane in ospedale.
“La tua accesa passione ti ha spenta – dice con un commovente post su Facebook l’istruttore, rivolgendosi ad Alice -. Quel pomeriggio passeggiavi sorridente parlando di programmi futuri, del fidanzato, di tante piccole grandi cose che avresti fatto. Quello che io chiamo destino, ha scelto per te un’altra via, quella eterna.
Alice, un’atleta della Noe, Alice e le sue vittorie, Alice conosciuta da tutti per il suo esuberante carattere, la sua squillante risata, Alice che 22 anni fa nasceva per la gioia della sua mamma, oggi sarà la gioia di molti grazie al grande gesto d’amore della stessa che ha deciso per l’espianto degli organi. Ormai i se ed i ma non servono a nulla, resta solo questa tremenda verità, tu che amavi correre e volare insieme al tuo cavallo, volerai per prati infiniti, libera, finalmente, da ogni costrizione, regola che la vita impone”.