Davideo Kyo, Re del trash?| “Produco ciò che la gente vuole” - Live Sicilia

Davideo Kyo, Re del trash?| “Produco ciò che la gente vuole”

Intervista senza peli sulla lingua al fenomeno del momento Davide Limone, in arte DavideKyo. Un videomaker catanese divenuto personaggio nazionale nelle ultime settimane grazie alle parodie in dialetto del cartoon britannico Peppa Pig trasformato in ‘Peppa a Pocca’. Live Sicilia Catania gli ha riservato una carrellata di domande spietate.

Il creatore di "Peppa a pocca"
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Davide Limone

CATANIA – Di complimenti ne ha ricevuti tanti, ed è anche per questo che a Davide Limone, alias DavideKyo, abbiamo deciso di porre delle domande in grado di far luce su alcune questioni legate agli aspetti che destano più critiche e dubbi in merito alle sue produzioni video spesso animate da parolacce e da “rumori biologici” lontani anni luce dal bon ton.

Sempre solare e spiritoso, Davide ci tiene a precisare che si discosta dal personaggio “Kyo” ammettendo: “Siamo due entità separate, io, Davide Limone, sono un ragazzo molto semplice e arrossisco quando la gente mi ferma per strada”. Un’immagine che pare faccia a cazzotti con l’ideatore dei video di ‘Peppa a Pocca’, produzioni che hanno fatto il botto su internet, facendo guadagnare al 29enne catanese persino la home page di YouTube Italia.

Davide, sei contento di questo successo?

“Sì, è un successo inaspettato, piombato improvvisamente, sono davvero contento e soddisfatto”.

Sicuramente ne converrai: il tuo successo è legato alla volgarità dei tuoi personaggi. Ti rende fiero tutto ciò?

“Per me è un lavoro. Ho cominciato tanti anni fa con dei doppiaggi volgari, molto più volgari di quelli di adesso, e da lì la gente ha cominciato a seguirmi. Poi ti confesso che ne ho realizzati altri in italiano. E sai quale è stato il risultato? Pochissime visualizzazioni. Per questo motivo sono ritornato sui miei passi. Realizzo quello che la gente vuole”.

C’è gente a cui piace il porno. Faresti pure quello allora?

“Certo… dipende ovviamente. Ma sono aperto a tutte le situazioni!”

E sorride un po’ sotto i baffi. La sua famiglia, un po’ titubante all’inizio adesso fa il tifo per lui. Davide, diplomato informatico e con la passione della batteria, negli anni ha lavorato come commesso e cameriere e non nasconde che grazie ai suoi video è riuscito finalmente a mettere da parte un bel gruzzoletto. “In Sicilia i giovani sono sottopagati, per questo sto sfruttando a più non posso l’onda mediatica dalla quale sono stato investito. Sono ufficialmente un YouTuber e con le pubblicità si guadagna davvero bene, ogni visualizzazione è per me un mattoncino col quale vorrei costruire il mio futuro e quando guardo il mio accredito quasi stento a crederci. Purtroppo, o per fortuna, il mio lavoro è questo, la crisi si fa sentire e non mi vergogno a proseguire su questa strada. Non in eterno però, non vorrei essere etichettato tra dieci anni come quel cretino che faceva le parodie grezze di una maialina”.

Non hai paura che i creatori inglesi di Peppa Pig possano rivalersi su di te?

“No, perché dovrebbero rivalersi su tutti i videomaker che hanno utilizzato il loro cartone animato per la realizzazione di parodie, su internet ce ne stanno a migliaia. Comunque sono consapevole che se dovesse avvenire darò loro quanto gli spetta”.

La tua parodia è stata definita “Made in Catania”, ci sono espressioni molto pesanti e rozze pensi di dare una buona immagine alla tua città?

“Se proprio devo dirla tutta ricevo giornalmente complimenti da molte persone del nord Italia. Come tutti i “comici”, anche se io mi definisco un videomaker intrattenitore, prendo spunto da una categoria. Non dico che tutti i catanesi parlano o agiscono come i personaggi di Peppa a Pocca, derido più che altro il catanese dei quartieri bassi”.

Non sei un po’ discriminatorio?

“No, perché proprio quel catanese lì è il primo a seguire i miei lavori e a congratularsi. Nel web comunque c’è di peggio”.

Da piccolo, confessa, il suo sogno era diventare un attore e giorno dopo giorno pare stia riuscendo a farlo divenire realtà. A breve infatti cominceranno le riprese del suo primo film “La banda dei supereroi” prodotto dalla Real Dream di John Real e diffuso in tutta Italia “è una commedia brillante – prosegue Davide – sono aperti i casting, abbiamo bisogno di tante comparse”.

Qual è il complimento più bello che hai ricevuto? E la critica?

“Mi rende felice sapere che molte persone oppresse dai problemi quotidiani davanti ai miei video riescano nonostante tutto a farsi una risata. Come critica invece, mi infastidisce molto sentirmi dire che “rubo” i video ad altri videomaker”.

Chiudiamo col tema d’apertura, ovvero ‘Peppa a Pocca’: oggi internet è alla portata di tutti. Non pensi che i tuoi video possano educare negativamente i bambini che in un modo o nell’altro giungono a premere “play” ai tuoi video?

“Non è un problema mio. Innanzitutto YouTube dovrebbe mettere delle restrizioni, io nel mio piccolo ad ogni video ho inserito la dicitura “Questo cartone potrebbe contenere frasi non adatte a bambini”, ma la responsabilità è anche dei genitori che consentono l’accesso ad internet così facilmente ai propri figli.

Se avessi una figlia piccola: le faresti vedere gli episodi di Peppa a Pocca?

“No”.

 


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