PALERMO – Cateno De Luca (Scn) è intervenuto all’Ars durante la discussione sulla variazione di bilancio, evidenziando “l’assenza di una visione strategica e la gestione emergenziale delle problematiche, dalla crisi idrica, alla gestione dei rifiuti. Tematiche che dovrebbero invece essere trattate in maniera preventiva e sistematica”.
De Luca ha chiesto un cambio di approccio urgente: “Approfitto della presenza dell’assessore Di Mauro e dell’assessore Dagnino per porre alcune domande. La prima riguarda l’emergenza idrica. A Taormina abbiamo trovato l’acqua, ma per estrarla dobbiamo seguire l’iter burocratico tradizionale, e ci vorranno almeno due anni”.
“Molti di coloro che redigono queste norme – aggiunge – probabilmente non hanno mai amministrato nemmeno un condominio. Chiediamo norme di semplificazione in questa situazione emergenziale Perché la cabina di regia non interviene con quelle che sono le norme di semplificazione di cui godrebbe la gestione commissariale? Perché ostinarsi a sostenere che solo gli interventi finanziati dalla gestione commissariale hanno una copertura derogatoria?”.
Infine un passaggio sulla scelta del governo di destinare 1,3 miliardi di fondi Fsc per la realizzazione del ponte sullo Stretto e solo 200 milioni per l’emergenza idrica. “È il caso di dire, nella terra dei paradossi, che i siciliani potranno bere il ponte grazie a questo governo”.
“Chiedo all’assessore al bilancio Dagnino e all’assessore Di Mauro di spiegare come intendono risolvere l’emergenza idrica in modo strutturale. La gestione dell’emergenza non deve diventare uno strumento per mantenere il sistema comodo per pochi, a spese della Sicilia e dei siciliani” ha concluso.