"Musumeci assente? Nessuno se ne ricorderà" - Live Sicilia

De Micheli: “Musumeci assente?| Nessuno se ne ricorderà”

Il ministro alle Infrastrutture: "Scelte che fanno parte del passato. Bisogna guardare al futuro"
IL VIADOTTO IMERA
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PALERMO – “Dobbiamo guardare al futuro e non al passato. La scelta di Musumeci di non venire stamattina fa parte del passato e nessuno se ne ricorderà: Si ricorderanno che e’ stato realizzato, con fatica e in condizioni difficili, quel viadotto. Non si ricorderanno neppure del ministro, ma delle opere che abbiamo lasciato e che sono strategiche per lo sviluppo di questa regione”. Lo ha detto il ministro alle Infrastrutture, Paola De Micheli, commentando l’assenza di esponenti del governo della Regione siciliana alla cerimonia per la riapertura del viadotto Himera, a 5 cinque dal crollo. Paola De Micheli è intervenuta all’incontro – organizzato dal Partito Democratico siciliano – sul tema: “Infrastrutture, trasporti, continuità territoriale: L’impegno del PD per lo sviluppo della Sicilia”, che si è svolto nei “Giardini Reali”, di Palazzo dei Normanni. Dopo una breve visita al Palazzo – e alla Cappella Palatina – il ministro ha incontrato gli iscritti del Pd, numerosi amministratori locali. Tra gli altri erano presenti anche il capogruppo Giuseppe Lupo e il deputato Antonello Cracolici. Il segretario regionale del Partito Democratico, Anthony Barbagallo, che ha voluto questo incontro, ha ribadito che “le infrastrutture sono fondamentali per lo sviluppo e la crescita, non solo economica della Sicilia. Mentre a Musumeci dico che deve smettere di fare polemiche e continuare con accuse infondate e rancorose. Si assuma invece le proprie responsabilità – ha aggiunto – e vigili sulle innumerevoli inadempienze del Consorzio Autostrade siciliane”.

Il ministro De Micheli ha inoltre detto: “”Il Ponte sullo Stretto ha senso se rientra in una nuova mobilità nazionale. Credo che decisioni così importanti, per il futuro di due regioni ma anche con un impatto sulla politica dei trasporti nazionali, debbano essere valutate con attenzione e con il giusto approfondimento. Di certo il Ponte non può essere un obiettivo ma uno strumento. Quando si arriva in Sicilia – ha spiegato – devi poterla girare, altrimenti non si comprenderebbero le ragioni di una scelta su una infrastruttura di questa portata. C’e’ un prima e successivamente decideremo anche il dopo. Il ponte non puo’ essere l’obiettivo, un fine, semmai lo strumento di una nuova mobilita’ nazionale”. Nel corso del suo intervento il ministro ha ribadito l’attenzione del Governo verso la Sicilia e del suo Ministero in particolare, chiedendo di mantenere un “contatto e un confronto anche settimanale sulle iniziative e le opere necessarie”.
Alla fine dell’incontro il sindaco di Bronte, Graziano Calanna, ha consegnato al ministro una lettera per affinché vigili sul rispetto dei tempi di realizzazione di un’opera pubblica fondamentale per il territorio, la SS 284, in particolare il tratto Bronte-Adrano, atteso da numerosi anni e stoppata da estenuanti lungaggini burocratiche”.


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