PALERMO – La prima volta in serie A non sarà, in realtà, la prima volta in panchina per Roberto De Zerbi. Il putiferio scoppiato allo “Zaccheria” durante la finale di ritorno dei playoff di Lega Pro tra Foggia e Pisa, infatti, costringerà il tecnico bresciano ad assistere dalla tribuna alla sfida tra Palermo e Napoli, il primo match dei rosa dopo l’addio di Ballardini e il cambio della guardia alla guida tecnica. E al secondo giorno dall’inizio della sua avventura al timone della nave palermitana, in un mare tempestoso ma che ha bisogno di placarsi un po’, il nuovo mister ha iniziato ad applicare le proprie idee e il proprio sistema di gioco, in un gruppo comunque ridotto all’osso per le diverse chiamate dei propri nuovi giocatori in Nazionale. E a quattro giorni dal debutto ufficiale del Palermo targato De Zerbi, le uniche due certezze appaiono la scelta del modulo, ovvero il suo amatissimo 4-3-3, e l’utilizzo dell’ultimo vero colpo di mercato in estate, Alessandro Diamanti.
Non sembrano esserci molti dubbi sulla presenza in campo del fantasista pratese, il cui arrivo avrebbe dovuto fare da apripista per l’ingaggio di un nuovo centravanti, ma che in realtà il centravanti potrebbe addirittura farlo. Tra le prove tattiche fatte oggi pomeriggio, dopo la conferenza stampa di presentazione effettuata a Boccadifalco, De Zerbi ha infatti schierato l’ex bolognese in posizione centrale nel tridente, completato da Embalo e Bentivegna. Per il resto poca scelta per il mister lombardo, che ha proposto in via del tutto eccezionale Andelkovic in posizione di terzino sinistro, vista l’assenza in contemporanea di Aleesami e Pezzella, mentre a destra ha giocato Rispoli in un reparto arretrato difeso da Fulignati e completato da Goldaniga e Vitiello, mentre in mezzo al campo c’è stato spazio per Gazzi in posizione di interno destro, il brasiliano Bruno Henrique schierato da playmaker basso e l’altro nuovo arrivato Bouy da mezzala sinistra.
Poca scelta per De Zerbi in questi primi allenamenti, mentre in vista di sabato l’ex allenatore del Foggia sembra intenzionato a schierare la miglior formazione possibile per opporsi al Napoli in questo suo debutto da allenatore del Palermo. Resta da capire quale sarà la posizione che verrà assunta da Diamanti nel tridente, anche se il mister rosa potrebbe puntare su Nestorovski per valutare le reali possibilità del centravanti macedone in presenza di una squadra più propositiva e offensiva, dopo essersi limitato a fare lavoro sporco spalle alla porta nelle prime due gare di campionato. E sarà con ogni probabilità Bentivegna a completare l’ipotetico tridente anti-azzurro, con il centrocampo che dovrebbe vedere l’utilizzo di un giocatore più di contenimento come Gazzi a completare la linea con Bruno Henrique e Hiljemark, mentre Chochev potrebbe trovare spazio in partite in cui c’è maggiore bisogno di muovere la palla con maggiore velocità. E in attesa che Gonzalez recuperi dal jet lag e soprattutto ritrovi smalto sul piano mentale dopo un’estate in cui è stato spesso sull’uscio, sarà quasi certamente Vitiello ad affiancare Goldaniga al centro della difesa, con Rispoli ed Aleesami che completeranno il reparto arretrato comandato da Posavec.
