De Zerbi: "Nestorovski c'è | Gazzi, rientro fondamentale" - Live Sicilia

De Zerbi: “Nestorovski c’è | Gazzi, rientro fondamentale”

Il tecnico rosanero alla vigilia del match contro la Roma: "Valuteremo Diamanti, in avanti voglio dare spazio a tutti".

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PALERMO – Una vigilia con la Roma non è mai banale e Roberto De Zerbi, che domani sera all’Olimpico si gioca un match importante per la sua permanenza sulla panchina rosanero, nonostante le tante assenze fa la conta di chi ci sarà contro i giallorossi di Spalletti a partire dall’elemento che più di tutti fino ad ora ha inciso nelle trasferte dei suoi, il macedone Ilija Nestorovski: “Nestorovski adesso sta bene e gioca – ha dichiarato ad aprire la sua conferenza stampa l’allenatore – mentre Rajkovic ha un problema al ginocchio, oltre che di respirazione e visto che già la settimana scorsa si è scatenato tanto clamore per la sua assenza col Torino vedo poco rispetto per chi ha giocato. Se sono costretto a fare i bollettini li faccio anche se non mi piace. Fra i non convocati ci sono anche Balogh e Gonzalez”.

Il recupero lampo di Nestorovski va a riequilibrare una situazione offensiva precaria per i rosa che non potranno ancora contare su un altro giocatore: “Trajkovski non lo avremo per almeno 20-25 giorni. Quaison dall’inizio non lo vedremo per scelta tecnica ma potrà essere della partita. Voglio dar spazio a tutti in avanti dove abbiamo Sallai, Quaison ed Embalo. Diamanti invece vedremo come gestirlo”. Sull’impiego di Hiljemark poi: “L’ho provato da trequartista – prosegue De Zerbi – ma ce ne sono diversi tipi. Bentivegna, Sallai e Quaison fanno una cosa, Bouy, Hiljemark o Chochev ne fanno un’altra”. Il rientro di Gazzi infine contro la Roma rappresenta per De Zerbi un recupero fondamentale: “Sa leggere le situazioni, è un giocatore che ha caratteristiche particolari, è quello che riesce a dare equilibrio a tutti. Sia Bruno Henrique che Chochev hanno fatto bene, Ivaylo potrebbe giocare più avanti, oppure Sallai, non ho ancora deciso. Bruno Henrique potrebbe giocare insieme a Gazzi“.

Prima di parlare del prossimo avversario De Zerbi fa un passo indietro: “Ho parlato alla squadra del match col Torino e il quarto gol su corner all’inizio del secondo tempo ha chiuso la partita. Tenerla sul 3-1 in casa è un conto, puoi sempre riaprirla, invece il 4-1 ci ha tolto ogni possibilità di rimonta. Col Toro non abbiamo fatto una gara strepitosa e non possiamo essere soddisfatti, però abbiamo fatto tante cose bene. C’è da migliorare in alcune letture nella fase difensiva a squadra schierata. Ammetto le mie colpe e in questo momento mi sto concentrando più sulla fase di possesso anche se questa settimana abbiamo lavorato su quella difensiva anche se non so se basterà ad arginare la Roma. Uno tra Rispoli e Aleesami in certe circostanze poteva rimanere dietro col Torino ma sono cose a cui cercheremo di dare risposte velocemente. Il Sassuolo del primo anno in A ha preso anche qualche scoppola, però fa scuola. Voglio portare un certo tipo di mentalità e se non siamo convinti allora vuol dire che non sono l’allenatore giusto. Farò ancora tanti errori sulle scelte, ma questa è la strada che ho scelto”.

Nei giallorossi De Zerbi si augura dunque non vedere un giocatore in particolare: “Per me Totti è il giocatore più forte in Italia degli ultimi vent’anni. Se rimane seduto non mi dispiace anche se chi gioca non sarà da meno. La Roma la conosciamo tutti, servirà sacrificio, raddoppi, attenzione. Però quando avremo la palla voglio un calcio non equilibrato, ma un’idea equilibrata di squadra. L’attenzione deve rimanere alta, avessimo vinto a Genova con la Samp difendendoci per mezzora avrei ribaltato lo spogliatoio. Col tempo sono sicuro di riuscire a fare qualcosa di buono“.


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