PALERMO – Eusebio Di Francesco esulta per il blitz del suo Sassuolo a Palermo. Il tecnico della formazione neroverde, che lascia la Sicilia con tre punti strameritati, può sottolineare il fatto che la squadra emiliana sta finalmente raccogliendo dei frutti importanti dal progetto costruito anno dopo anno, con pazienza e con la voglia di stupire l’Italia del calcio: “Siamo soddisfatti della prestazione contro una squadra importante come il Palermo – ha dichiarato Di Francesco – , e siamo riusciti a risparmiare anche diversi elementi. La classifica ti premia a seconda di come ti approcci, e l’anno scorso le cose ad esempio sono andate in maniera diversa. Mi viene molto più semplice fare dei complimenti alla mia squadra, se c’era un giocatore su cui dovevamo prestare attenzione quello era Vazquez, su di lui avevamo messo un cerchietto rosso. L’anno scorso erano due i cerchietti rossi (Vazquez e Dybala, ndr). Siamo soddisfatti di quello che stiamo facendo e già pensiamo alla prossima sfida al vertice con il Chievo, il nostro percorso nella parte sinistra della graduatoria è parte di un processo di rinforzamento. Il Made in Italy mi piace ed è una scelta del nostro presidente”.
Di Francesco: “Ottima prestazione | Grande attenzione su Vazquez”

Il tecnico del Sassuolo è molto soddisfatto per la vittoria meritata sul campo del Palermo, ammettendo che la pericolosità del Mudo è stata ridotta grazie a qualcosa studiato in settimana. E approva il modello 'made in Italy' proposto dalla dirigenza.
calcio - serie a
di
Salvatore Peri
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Bisogna essere sportivi e non delinquenti. Mi auguro che Bartolotta provveda a denunciare i suoi aggressori e che ne paghino le conseguenze.
Bisogna far venire soprattutto nei paesi un pattuglia del posto sicuramente i carabinieri del paese apposta di fare servizio in caserma potrebbero fare servizio in un campo di calcio per due ore non di più e si eliminerebbe questa aggressione da questi escrementi umani che di sport non hanno niente a che vedere
Ma come fate a giocare in questi campi in promozione,che vergogna