PALERMO – Dopo l’annuncio del Palermo calcio delle dimissioni di Tony Di Piazza dal ruolo di vicepresidente del club rosanero lo stesso imprenditore italoamericano ha diffuso un comunicato nel quale spiega le ragioni dietro alla sua decisione di fare un passo indietro. Una nota nella quale Di Piazza apre anche a una vendita delle proprie quote societarie.
Di Piazza confessa che le divergenze in società ci sono da tempo: “Ho dovuto purtroppo constatare che una serie di comportamenti hanno impedito che io potessi esercitare il mio ruolo in modo pieno e fattivo per fare della squadra del Palermo un brand internazionale non certo inferiore alle maggiori squadre italiane; in questi mesi ho tenuto per me molte amarezze per non danneggiare la squadra, prendendo atto che su tantissime questioni relative al presente e soprattutto al futuro della società (che io immagino debba essere sempre più ambizioso) mi è stato impedito di dare il mio contributo non venendo mai preventivamente consultato e anzi in alcune occasioni apprendendo addirittura dai media l’assunzione di decisioni che sarebbero dovute essere di stretta competenza del Consiglio di amministrazione di cui ero vice presidente”.
Le dimissioni da vicepresidente sembrano a questo punto un primo passo che prelude a un’uscita dell’italoamericano dalla società: “Ho purtroppo compreso che probabilmente la mia passione per il calcio ed in particolare, l’ambizione per un grande Palermo, non può convivere con una mentalità imprenditoriale completamente diversa da quella che mi ha accompagnato nel mio percorso professionale negli Stati Uniti. Pertanto con grande rammarico, intendo comunicare la mia volontà di valutare possibili interlocutori interessati a rilevare seriamente e consapevolmente la mia partecipazione, assicurando, comunque, che sino alla definizione della mia uscita non farò mancare il mio impegno originariamente previsto, se è il caso lottando e ponendo al primo posto ogni bene per la nostra amata squadra e per la città alla quale sono e resto legatissimo”.