"Differenziata in centro storico a gennaio? Un flop annunciato"

“Differenziata in centro storico a gennaio? Un flop annunciato”

L'attacco delle opposizioni: "Sarà il caos"

PALERMO – “Sul completamento della differenziata in centro storico, il cui avvio è previsto il prossimo 10 gennaio, i consiglieri di opposizione della Prima Circoscrizione dichiarano la propria contrarietà. La scarsa promozione e la quasi completa assenza di attività di sensibilizzazione sono, infatti, il presagio di un flop annunciato”. Lo dicono in una nota i consiglieri della Prima circoscrizione Brancato, Calabrese, Castiglia e Nicolao.

“Lo scorso 17 aprile abbiamo partecipato come a un tavolo tecnico sul completamento della differenziata in centro storico e in quella occasione abbiamo scoperto che il completamento del sistema di raccolta ‘porta a porta’ in centro storico si sarebbe concretizzato nel 2025 ma senza specificare una data – dicono i consiglieri – . Abbiamo quindi sottolineato quanto sarebbe stato utile avviare una campagna di sensibilizzazione nei quartieri Capo, Olivella, Albergheria e Meschita a partire dalle scuole del territorio e dalle comunità educanti presenti”.

“Ovviamente i mesi si sono succeduti senza che nulla si muovesse – continuano -. Anzi, peggio. Il 25 novembre l’Amministrazione e la Rap hanno annunciato con una conferenza stampa l’avvio dello step 4 escludendo in prima battuta l’Albergheria, descrivendola come un quartiere fuori controllo e di fatto condannandola a continuare ad accogliere la migrazione dei rifiuti di tutto il centro storico e non solo. A seguito delle lamentele esplicitamente manifestate da associazioni, istituzioni e residenti, l’Amministrazione ha corretto il tiro”.

“I numeri ad oggi dicono tutto sull’approssimazione con cui l’Amministrazione Lagalla e la Rap stanno procedendo: su 9000 utenti coinvolti, ci risultano consegnati meno di 400 mastelli (circa il 4%) a 20 giorni dal porta a porta. Ciò che auspichiamo è il rinvio dello step per pianificare un percorso condiviso con chi opera e vive nei territori convolti: scuole, associazioni, mercati storici, attività di food e beverage, strutture ricettive, uffici pubblici e quanti altri saranno protagonisti; lo diciamo da più di due anni ma siamo stati sempre inascoltati. Il caos è pressochè certo. Quindi, ci chiediamo: a chi giova tutto questo? L’amministrazione Lagalla accuserà i cittadini, le cittadine, o la stessa Rap, di essere i responsabili del fallimento della raccolta differenziata?”.


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