PALERMO – Palermo si prepara alla seconda fase della raccolta differenziata porta a porta che, nel giro di qualche mese, coinvolgerà altri 130mila abitanti di Brancaccio (o meglio della costa Sud, da Romagnolo ad Acqua dei Corsari), del centro storico, del Borgo Vecchio, della parte finora esclusa di viale Strasburgo e della zona Massimo-Politeama. Il progetto “Palermo differenzia 2” verrà finanziato dall’Unione europea e consentirà, a partire da gennaio, di partire con i bandi e l’acquisto dei mezzi e la campagna di informazione in modo da attivare il porta a porta già da febbraio procedendo per gradi: mille kit saranno distribuiti a diecimila residenti di viale Strasburgo ed entro settembre 2015 a tutti gli altri .
Un impegno annunciato da tempo ma che adesso entra nel vivo grazie anche alla delibera approvata dalla giunta Orlando lunedì pomeriggio e i cui dettagli sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa a Villa Niscemi alla presenza del sindaco, dell’assessore regionale Nicolò Marino, del commissario Lupo, dell’assessore comunale Giuseppe Barbera e di Roberto De Santis del Conai.
L’attuale zona coperta dal porta a porta comprende circa 130 mila palermitani residenti nei quartieri Libertà, Stadio-De Gasperi fino all’altezza di via Belgio, una porzione del quartiere Noce e di via Sampolo, ed è stata avviata nel 2010 grazie alla sinergia tra Amia, ministero dell’Ambiente e Conai; la seconda, invece, aggiungerà altri 130mila abitanti e prenderà il via sotto l’egida del commissario per l’emergenza rifiuti Marco Lupo per un investimento totale di dodici milioni (con cui comprare anche i mezzi, i bidoni e i sacchetti) e l’impiego di 160 dipendenti della Rap.
“Sembrava impossibile fino a qualche mese fa – ha commentato Marino – che si potesse arrivare a questo punto. La differenziata, che altrove è già realtà, per noi è il primo passo verso il futuro”. Soddisfatto anche il sindaco: “In questo modo – ha spiegato – andremo anche oltre l’Oreto”. E se Lupo ha auspicato la collaborazione del Conai anche per Catania e Messina, De Santis ha annunciato che nel capoluogo potrebbero arrivare contributi per dieci milioni di euro per gli oneri nel caso in cui si raggiungano standard medi: “Il Sistema Consortile – ha spiegato – lavora da sempre a fianco delle Amministrazioni Comunali e dedica particolare supporto alle aree in ritardo sugli obiettivi di legge. La chiara volontà politica di sviluppare un piano per la gestione dei rifiuti in un centro importante come Palermo fa sì che ci siano tutte le premesse per lavorare insieme all’attivazione del nuovo sistema porta a porta”.
Particolari misure saranno adottate per il centro storico, specie per i locali notturni, tra cui un servizio dedicato alla raccolta del vetro e un calendario ad hoc. Le modalità del porta a porta, comunque, saranno identiche a quelle di “Palermo differenzia 1” con giorni dedicati e raccolta per condomini. Andando ai numeri, in zona Strasburgo saranno interessati 20.237 abitanti, 8.605 famiglie ; al Borgo Vecchio 7.628 abitanti, 3.221 famiglie ; Politeama-Massimo 23.147 abitanti e 10.338 famiglie ; nel centro storico 28.682 abitanti e 13.678 famiglie ; nella costa Sud (che comprende anche corso dei Mille) 39.276 abitanti e 13.824 famiglie.
Nel 2015, invece, partirà “Palermo differenzia 3” che coprirà la parte Nord della città, ovvero i quartieri di Mondello, Sferracavallo e Partanna con altri 130mila abitanti. In totale, saranno 390mila i palermitani che dovranno adeguarsi al porta a porta rendendo il capoluogo la prima città metropolitana per estensione del servizio. Il tutto anche con la collaborazione delle associazioni ambientaliste.
Stando agli ultimi dati (luglio-ottobre 2013), la zona attualmente coperta dal porta a porta ha permesso di racimolare oltre ottomila tonnellate di rifiuti di cui il 42 per cento indifferenziato e il resto diviso tra organico (33,1), carta (13,8), vetro (5,8), plastica (4,7) e metalli (0,2). La percentuale però è calata: dal 70 per cento si è passati al 56, mentre in città la percentuale è appena del sette. In totale, saranno acquistati: sette compattatori grandi, 12 compattatori medi, 8 veicoli combinati a doppia vasca, 25 veicoli satelliti a vasca, un autotelaio Lift con gru da 30 tonnellate, un veicolo con sponda caricatrice, 12.500 carrellati da 360 litri, 15.000 carrellati da 240 litri, 210.000 secchielli da 30 litri, 50.000 secchielli da 20 litri, 50.000 secchielli da 10 litri e quattro cassoni scarrabili.
A Borgo Nuovo, invece, verrà sperimentata la zona di prossimità, ovvero le campane saranno posizionate a gruppi (in uno stesso luogo quindi si troveranno quelle per tutti i tipi di rifiuti) e saranno dislocate in più punti del territorio in modo da rendere più facile il conferimento. Obiettivo a lungo termine, però, è l’eliminazione progressiva in tutta la città dei contenitori.