Diga Ancipa, aumentano i prelievi: più acqua per i cittadini

Diga Ancipa, aumentano i prelievi: più acqua per i cittadini

Cosa ha deciso la cabina di regia sulla siccità guidata da Cocina
l'emergenza
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PALERMO – Aumentano i prelievi di acqua dalla diga Ancipa e di conseguenza le erogazioni nelle decine di comuni serviti da questo invaso, quasi tutti quelli della provincia di Enna e gran parte del Nisseno, capoluoghi compresi. Si tratta di circa 250 mila abitanti e migliaia di attività produttive.

Lo ha stabilito la Cabina di regia contro l’emergenza idrica, coordinata dal dirigente generale della Protezione civile, Salvo Cocina, che si è riunita con i rappresentanti dei sindaci delle Ati di Caltanissetta ed Enna, con i gestori del servizio idrico Acquaenna e Caltacqua e con quelli dell’invaso, Sicilacque ed Enel.

Diga Ancipa, aumentano i prelievi

Il via libera è arrivato dopo un’attenta valutazione della risorse idriche disponibili, comprese quelle dei nuovi pozzi attivati e da attivare a cura dei gestori a seguito degli ultimi finanziamenti di dicembre.

A beneficiarne saranno tutti i comuni della provincia di Enna, ad eccezione di Centuripe, Catenuova e Regalbuto serviti dall’acquedotto dell’Etna, oltre a Caltanissetta, San Cataldo, Serradifalco, Gela, Niscemi e Licata. I pozzi attivati durante l’emergenza erogano acqua agli altri comuni, integrando la dotazione proveniente dall’Ancipa.

Interviene Cocina

“Con questo aumento – dice Cocina – i prelievi da Ancipa raggiungeranno i 450 litri al secondo, meno, comunque, dell’anno scorso quando, con poca prudenza si prelevavano fino a 700 litri al secondo a favore dei comuni. In questo modo preserveremo l’acqua invasata, ciò anche grazie alla possibilità di integrare le risorse con quelle provenienti dai pozzi attivati con gli interventi della Cabina di regia e finanziati dal dipartimento della Protezione civile regionale”.

“Inoltre – aggiunge il coordinatore della cabina di regia – le perdite dell’acquedotto Ancipa, grazie alle riparazioni effettuate, sono state ridotte a circa il 15 per cento. In questo modo si potranno garantire approvvigionamenti per tutto l’anno e per il prossimo e, come verificato dalle Ati, per l’erogazione giornaliera”.

Le prossime mosse

“Si prevede anche – conclude il dirigente – di ristabilire l’ordinario funzionamento dell’acquedotto Blufi che veicolava l’acqua dei nuovi pozzi di Butera verso nord su Caltanissetta e ora, invece, ritorna con i nuovi pozzi e con parte di acqua di Ancipa ad alimentare Niscemi, Gela e Licata”.

Enel, intanto, potrà riprendere a produrre energia con l’acqua che arriva dalla traversa del fiume Cutò, recentemente ripulita dalla stessa società elettrica. Inoltre, un minimo di 20 litri al secondo sarà usato per il cantiere del raddoppio ferroviario della Palermo-Catania nel tratto Catenanuova-Enna.

Sono stati certificati i nuovi livelli della diga Ancipa, l’invaso si avvia verso il riempimento.


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