Non so se chiamarla evoluzione o involuzione della politica. Ormai in Forza Italia dettano la tabella di marcia persone che per 10 anni hanno sostenuto il Orlando Sindaco. Che spettacolo!
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............i Giudici hanno accertato che la procedura è stata corretta e, di per se, è già uno scandalo che venga considerata regolare una procedura che consente uno stanziamento di 3.7 milioni per l'organizzazione ( affidata ad una impresa di diritto lussemburghese ) di una iniziativa di tale importo e ciò, in assenza di gara e, comunque, di comparazione di preventivi. Non sembra che nessun'altra regione italiana abbia avuto "pensate" di questo tipo. E' chiaro che la Magistratura non entra nel merito dell'utilità di una simile iniziativa e che neppure. chieda conto del numero di visitatori che si siano accorti della esposizione di fotografie a tema Sicilia. Certamente l'archiviazione verrà ostentata come conferma della natura persecutoria di quanto è tutt'oggi al centro della polemica mediatico/politica che coinvolge il Presidente dell'Assemblea e il suo personale apparato di collaboratori e segretari, ma non prendiamoci in giro, i Siciliani non potranno essere mai convinti che simili iniziative possano avere valenza alcuna ai fini degli interessi della Regione, per il suo sviluppo economico e neppure in termini di promozione della immagine.
O tutti rubano…..o la magistratura e chi solleva inutili polveroni ,spende tempo e soldi per inchieste davvero perditempo e , sopratutto perdi soldi. E la Giustizia è lenta , x una causa passano secoli…..e a volte vengono archiviate x decorrenza dei termini…….
Certamente si deve avere fiducia sulla magistratura che dovrà fare luce sulle responsabilità di chi non ha messo in atto tutte le misure prescritte per evitare i danni irreversibili provocati dall'incendio. Spero che vada così e non finisca invece che non ci siano responsabilità.
Bravi cosi' anche lo Zen avra' la sua piazza di spaccio.
Bella giustificazione di una persona inadeguata!!!
Ma come fanno quelli che veramente dirigono questa enorme “impresa” che sempre più spesso “perde” “clienti” a rimanere sempre in sella, anzi rimproverandoci con un “non dobbiamo piangerci addosso”?
Secondo mio nonno, che era dell”83, tutto si può spiegare: la vita, diversamente da quanto si diceva ai suoi tempi, non è una brioche, ma Maria Antonietta non l’aveva capito e ci ha perso la testa. In questi tempi non facili per la salute pubblica chi ha titolo per stare al vertice ha invece ben capito che oggi, come allora su Place de la Revolution, una testa deve pur cadere, di chi sia non importa. Quindi, non potendo dare una buona sanità si può dare la certezza che il Presidente ancora una volta ha individuato il responsabile e lo ha segato. E tanto basta per non perderci la testa.