Dipasquale: "Trapani solo punta dell’iceberg, sanità abbandonata"

Dipasquale: “La sanità siciliana è in stato di abbandono”

Il deputato del Pd: "Trapani solo la punta dell'iceberg. Il governo ha pensato solo spartizione dei posti di potere"
LA NOTA
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PALERMO – “Quanto accaduto all’Asp di Trapani non è un fatto isolato, ma riguarda l’Isola intera. Dietro tutto questo c’è una responsabilità politica enorme da parte di una coalizione che governa la Sicilia da sette anni e che ha fatto compiere un milione di passi indietro all’intero sistema sanità”, dichiara il deputato del Pd all’Ars Nello Dipasquale.

“Negli ospedali dell’Isola si registra una grave carenza di medici. Mancano medici nella medicina d’urgenza e nei pronto soccorso. Molti pazienti sono costretti ad attendere mesi e mesi o, addirittura, un anno per una tac o una risonanza magnetica. È stata praticamente cancellata la prevenzione e, visto lo stato di salute della sanità siciliana, ad oggi solamente chi ha del denaro può permettersi di eseguire degli esami diagnostici”. 

“Il governo si è occupato della spartizione dei posti di potere, della nomina dei manager e della lottizzazione politica, ma per la sanità siciliana, alla fine dei conti, non è stato fatto nulla e questo è il risultato. Per non contare che l’Asp di Palermo è senza direttore generale e non c’è nemmeno l’ombra della nomina. Questa è solo la punta dell’iceberg che è esplosa a Trapani, ma potrebbe scoppiare a Palermo, a Ragusa o da qualsiasi altra parte per l’abbandono della sanità siciliana“.


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