PALERMO – Raccolta dei rifiuti a rischio a Palermo per lo stato di agitazione dei dipendenti di Amia Spa e Amiaessemme, proclamato dai sindacati dopo la pronuncia del tribunale fallimentare, che ha rigettato la richiesta di concordato preventivo per la società partecipata che gestisce il servizio in città, in amministrazione straordinaria da due anni. Da questa mattina le organizzazioni dei lavoratori hanno indetto due ore di assemblea, per ciascun turno di lavoro (sono tre in tutto, quelli programmati) per decidere come proseguire la protesta. Sono circa 2.400 i dipendenti di Amia e Amia Essemme e chiedono garanzie sul proprio futuro perché temono che, dopo la decisione dei giudici fallimentari, possano esserci ripercussioni sul fronte occupazionale. Secondo quanto riferisce il sindacato Alba, i dipendenti di Amiaessemme, si riuniranno in assemblea, intorno alle 12:30, in piazzetta Cairoli, dove di trova la sede dell’Amia.
Da questa mattina le organizzazioni dei lavoratori hanno indetto due ore di assemblea, per ciascun turno di lavoro (sono tre in tutto, quelli programmati) per decidere come proseguire la protesta. Sono circa 2.400 i dipendenti di Amia e Amia Essemme e chiedono garanzie sul proprio futuro.
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