Disabili, no al "decreto inclusione" |La battaglia arriva a Catania - Live Sicilia

Disabili, no al “decreto inclusione” |La battaglia arriva a Catania

Per domani è fissata una conferenza stampa.

associazione 20 novembre 1989
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CATANIA – Si terrà domani a Catania, presso il Borghetto Europa, la conferenza stampa convocata dall’associazione 20 Novembre 1989, componente della rete dei 65 movimenti, oggi centodiciotto. L’incontro con la stampa ha lo scopo “di denunciare il grave tentativo che il Governo sta ponendo in essere con l’adozione del DLGS 378 cd. “decreto inclusione”, che di fatto lede profondamente tutti i diritti previsti dalla legge 104 del 1992, in favore degli alunni con disabilita”.

“La rete dei 65 movimenti, (composta da associazioni di persone con disabilità, docenti di sostegno precari e non, personale asacom, personalità della società civile, consulte cittadine della disabilità), esistente su tutto il territorio nazionale, nel corso di oltre un mese di lotta, – si legge nel comunicato firmato dal presidente dell’associazione Maurizio Benincasa – ha posto in essere varie iniziative sul territorio per contrastare un progetto di evidente smantellamento e di forte riduzione dei diritti e delle tutele degli alunni con disabilità, portato avanti dal Governo senza avere mai aperto in diciotto mesi (fatto che riteniamo gravissimo), nessun tavolo istituzionale di confronto con il mondo rappresentativo delle associazioni, della scuola, con le organizzazioni sindacali”.

“Nonostante tutto, nonostante la logica, la ragionevolezza e il senso di responsabilità avrebbero dovuto imporre al Governo un momento di riflessione – si legge ancora nella nota – che avrebbe dovuto portare lo stralcio della delega 378, che veniva richiesto dalla componente più rappresentativa, numericamente più consistente e articolata a livello nazionale, al fine di lavorare, dal giorno dopo, ad un testo condiviso ed effettivamente migliorativo, il Governo, per ragioni che noi riteniamo legati, solo ed esclusivamente ad esigenze di risparmio da realizzare sulla pelle dei bambini più bisognosi, ha inteso lo stesso procedere spedito verso il varo di una legislazione gravemente penalizzante i diritti e le tutele degli alunni con disabilità, buttando nello scoramento e nello sconforto più totale milioni di famiglie”.

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