CATANIA – “E’ intollerabile assistere inermi alle sofferenze di centinaia di bambini disabili, costretti a vivere una vita infernale: vittime doppiamente – insieme alle loro famiglie – di un sistema che in Sicilia spesso non offre le adeguate garanzie. Ecco perché la società civile ha il dovere morale di alzare la voce anche per chi non ha voce”. L’assessore regionale all’Energia Nicolò Marino, impegnato oggi in una visita istituzionale Roma, ha voluto fare sentire ugualmente la sua vicinanza nel corso della presentazione del convegno dal titolo “L’assistenza socio sanitaria all’infanzia con disabilità. Quale futuro per la Sicilia?”, promosso dall’associazione “L’Egalitè” (di cui Marino è presidente onorario), in agenda domani alle 16 al Palazzo dell’Esa di Catania.
Relatori d’eccezione saranno gli assessori Ester Bonafede (Famiglia, Politiche Sociali, Lavoro) e Lucia Borsellino (Salute). Durante la conferenza stampa di oggi, è stato il presidente Giuseppe Lentini a spiegare il perché di una tavola rotonda che metta faccia a faccia alti esponenti delle Istituzioni con associazioni, pazienti e semplici cittadini. “Siamo rimasti sgomenti – ha precisato Lentini – quando la nostra associazione è venuta a conoscenza dei grandi problemi che investono le famiglie di bambini con handicap. Ancor di più quando abbiamo appreso che, ad oggi, nessuno si è ancora premurato di stilare un censimento. Va da sé che nessuno è in grado di sapere quanto ampio sia il fenomeno in provincia di Catania e ancor più in Sicilia”.
“I problemi che investono le famiglie con figli disabili sono spesso inimmaginabili – ha proseguito Rossella Mollica, dirigente medico dell’ASP di Catania – si va dalle lunghe code in ambulatorio, alla disorganizzazione nelle cure, passando per una burocrazia spesso eccessiva, che finisce per creare disagi a chi dovrebbe invece avere una corsia privilegiata”. Durante convegno, oltre a illustrare le linee guida della legge 328/2000 che si occupa in maniera specifica della materia, sarà dato spazio a testimonianze vere, a tratti crude e drammatiche, di chi ha perso un figlio in tenera età; di chi lotta per il riconoscimento di diritti; di chi convive con la diversabilità e ha deciso non più di nascondersi all’occhio di una società che fino a qualche tempo fa condannava e denigrava il “diverso”. Alla fine della tavola rotonda sarà stilato un documento con precise richieste e linee guida da sottoporre agli assessori competenti. Sarà fissato un termine entro il quale verificare i risultati raggiunti. Al convegno interverranno anche, il sindaco di Catania, Enzo Bianco; l’assessore comunale alle Politiche Sociali, Fiorentino Trojano; la pediatra Isabella Salemi; la giurista Sandra Casella; le assistenti sociali Rosa Zito e Angela Li Rosi; il presidente regionale Federsolidarietà, Antonino Grasso, e la delegata ANNFAS Sicilia, Antonella Di Blasi.