PALERMO – Il Governo nazionale ha impugnato la norma che prevedeva l’adeguamento tariffario del 7% relativo alle strutture riabilitative per disabili psico fisico sensoriali, comunità terapeutiche assistite, residenze sanitarie assistenziali e centri diurni per soggetti autistici ai sensi della Legge regionale 18 novembre 2024 n. 28, art. 28 comma 16.
Marano: “Le aziende sono in ginocchio”
“Ora più che mai occorre una collaborazione sinergica, una struttura organizzativa di tipo orizzontale, tra tutte le organizzazioni datoriali”. È quanto dichiara Luigi Marano, presidente regionale di Confcommercio Salute Sanità e cura, che prosegue: “Le aziende del comparto messe in ginocchio dalle dinamiche inflattive e dai rinnovi contrattuali, cui non fanno riscontro ormai da diversi anni gli adeguamenti tariffari, versano in una condizione di enorme difficoltà”.
L’impugnativa
“L’ulteriore impugnativa non consente alla norma di dispiegare i propri effetti – ancora Marano – e rende vani gli sforzi ad oggi profusi grazie all’azione di sostegno delle organizzazioni datoriali tutte e alla sensibilità del presidente della Regione e del Parlamento regionale”.
“È per questo che, contando sulla disponibilità ad oggi dimostrata dal Governo regionale, abbiamo chiesto al presidente della Regione e al nuovo assessore alla Salute la convocazione di un tavolo. Con il precipuo scopo di individuare rapidamente, in uno con le altre associazioni di categoria e i dirigenti coinvolti, le soluzioni, sinergiche, utili per consentire la reiterazione della norma senza che la stessa abbia a subire ulteriori gravami”.