CATANIA – Quarto incontro con i “disagiati” della Cattedrale e quarto nulla di fatto. Oggi, alle 13 circa, un altro incontro con le famiglie che occupano da due mesi la Basilica Cattedrale in piazza Duomo. Al tavolo in Prefettura, presenti oltre all’Assessore Fortunato Parisi, al consulente del sindaco Francesco Marano, Monsignor Barbaro Scionti, personale dell’assessorato dei servizi sociali e anche una rappresentanza degli occupanti della Cattedrale.
“Nessuna proposta concreta, ci offrono sempre le stesse cose – dicono in coro i manifestanti – i tirocini formativi, ma non abbiamo capito ancora come. Per le case è stato riproposto il buono casa. Noi vogliamo risposte concrete con un controllo delle graduatorie e delle ultime assegnazioni. Tra di noi ci sono famiglie che aspettano la casa da più di dieci anni e hanno dai 14 ai 15 punti, non capiamo come mai ancora non hanno ricevuto alloggi popolari”. Un problema affrontato, in una nota, anche dai sindacati degli inquilini.
“Individuare subito le soluzioni sull’ex Palazzo di Cemento e la riqualificazione degli alloggi sottratti alla mafia”. Il SUNIA, il SICET e l’UNIAT chiedono di conoscere i tempi per il completamento dei 98 alloggi della Torre Leone (ex Palazzo di Cemento). “Risposte chiare e su temi precisi per evitare che si prosegua un confronto senza ottenere risposte – ribadiscono in coro i segretari dei sindacati degli inquilini, Giusi Milazzo, Francesco Nicolosi e Sabina Marino – sono 6000, almeno, le famiglie che aspettano da anni una soluzione ai loro gravissimi problemi abitativi”.
Inoltre è stata richiesta, insieme alla Prefettura, la verifica della situazione di chi fruisce degli alloggi di edilizia popolare e sgomberare quelli occupati da chi possiede altri patrimoni immobiliari.