"Discriminatoria la selezione dei rider", condanna per Foodinho

“Discriminatoria la selezione dei rider”, condanna per Foodinho

La replica della società

PALERMO – Il sistema di selezione dei rider da parte di Foodinho (gruppo Glovo) è discriminatorio. Lo ha stabilito la sezione lavoro del Tribunale di Palermo, accogliendo un ricorso di Nidil Cgil, Filcams Cgil e Filt Cgil, rappresentati dagli avvocati Giorgia Lo Monaco, Maria Matilde Bidetti, Carlo de Marchis e Sergio Vacirca.

Il sistema di selezione di Foodinho funziona attraverso un punteggio di eccellenza. Vengono offerte migliori se non maggiori opportunità di lavoro a coloro che si dimostrano maggiormente produttivi con più consegne e che sono disponibili in orari serali, fine settimana e festivi. Per il giudice Fabio Montalto il carattere discriminatorio sta nel criterio del ‘contributo’ (numero di consegne effettuate) e nelle ore ad alta domanda (lavoro nei festivi e serali).

Discriminazione indiretta dei lavoratori

Si crea così, secondo il Tribunale, una “discriminazione indiretta dei lavoratori che per condizione personale, familiare, età o handicap sono svantaggiati rispetto ai ‘concorrenti’. La legge prevede che l’accesso all’occupazione e al lavoro autonomo deve essere improntato al principio di parità di trattamento delle persone senza distinzione di handicap ed età e non può certamente consentirsi ad un committente/datore di lavoro di predisporre ed utilizzare un sistema di selezione che ignori deliberatamente le individualità dei lavoratori posti in competizione tra loro”.

Il Tribunale ha condannato Foodinho

Il Tribunale ha condannato Foodinho “ad astenersi dalle accertate discriminazioni con l’adozione, sentite le organizzazioni sindacali, di un piano di rimozione degli effetti delle medesime discriminazioni”. E ha disposto che la società versi 40mila euro alle sigle sindacali come “risarcimento del danno”.

La replica: “Operato legittimo”

Glovo Italia “convinta dell’assoluta legittimità del proprio operato, dichiara che impugnerà tale decisione”. Lo spiega la stessa società del settore food delivery in relazione alla sentenza del Tribunale di Palermo che ha dichiarato il carattere discriminatorio di alcuni criteri del sistema di selezione dei rider, da parte di Foodinho (gruppo Glovo), basato su un cosiddetto “punteggio di eccellenza”.


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