CATANIA – Azioni di prevenzione contro la dispersione scolastica per invertire il trend negativo registrato in città. In particolare, nei quartieri periferici, anche quelli centrali, come San Cristaforo, dove la dispersione e l’evasione raggiungono percentuali molto elevati. L’assessore alle Politiche scolastiche Valentina Scialfa spiega a LivesiciliaCatania le azioni promosse dall’assessorato da lei retto per rendere più accattivante la scuola in sé e per agevolare, così, il lavoro dei Servizi sociali, cui spetta l’intervento pratico in caso di abbandono o inadempienza da parte dei genitori all’obbligo scolastico.
Assessore, secondo le informazioni in possesso dell’amministrazione comunale, quel è la fotografia di Catania in termini di dispersione scolastica?
Dai dati elaborati dall’Ufficio Scolastico Regionale – Ambito Territoriale per la Provincia di Catania, rilevano che il tasso di dispersione scolastica non è particolarmente elevato nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, mentre raggiunge percentuali più significative nel biennio delle scuole secondarie di secondo grado, soprattutto negli Istituti Professionali e Tecnici, interessando la fascia di età compresa tra i tredici e i sedici anni.
Ci sono quartieri in cui questo fenomeno è più diffuso?
Il più alto tasso di dispersione si ha nella I, II e VI circoscrizione, nelle quali insistono i quartieri S. Cristoforo, Fortino, Angeli Custodi, Ognina – Picanello – Barriera – Canalicchio San Giorgio – Librino – San Giuseppe La Rena – Zia Lisa – Villaggio Sant’Agata.
Cosa avete fatto e intendete fare nel futuro, come Politiche scolastiche, per attenuare il fenomeno che accomuna le città meridionali?
L’Assessorato alla Scuola intende essere parte attiva nella prevenzione del fenomeno, rappresentando un obiettivo prioritario da perseguire in stretta sinergia con le Istituzioni presenti sul territorio. In questa logica offre il proprio partenariato in azioni di supporto alle progettualità che le Istituzioni Scolastiche intendono realizzare e partecipa al Tavolo interistituzionale istituito dall’Assessorato all’Armonia Sociale per definire obiettivi, metodi e procedure comuni, individuando bisogni da soddisfare, risorse esistenti e quelle da reperire.
Sulla base delle proprie competenze correlate alla prevenzione del fenomeno, realizza attività parascolastiche che hanno una positiva ricaduta sui processi di crescita socio-affettiva e cognitiva degli alunni ed abbracciano diversi ambiti di intervento. Il servizio di orientamento scolastico agevola il processo decisionale dell’alunno nel delicato passaggio tra scuola secondaria di primo grado e sistema formativo superiore di secondo grado. Al fine di contribuire a garantire il diritto allo studio assicura servizi quali il trasporto gratuito ad alunni residenti nelle zone periferiche della città prive di strutture scolastiche; la refezione scolastica le cui tariffe sono state ridotte per consentire la permanenza a scuola anche alle fasce di utenza meno ambienti, i buoni libro e le borse di studio.
Cosa avete avviato nel concreto?
Nella considerazione di dover avviare un dialogo ed un confronto sulla tematica della dispersione con l’Ufficio Scolastico Regionale – Ambito Territoriale per la Provincia di Catania e con le Istituzioni scolastiche, l’Assessorato ha istituito un apposito gruppo di lavoro perchè solo attraverso la collaborazione sinergica si può affinare l’azione preventiva e di contrasto al fenomeno, elaborando ulteriori ed incisive azioni che rendono la scuola più interessante. Questo gruppo si integra con gli altri gruppi di lavoro istituiti – “offerta formativa e trasporto”, “servizi per il diritto allo studio”, “manutenzione degli edifici scolastici”, “orientamento scolastico” ed “educazione alla salute” – con l’obiettivo di concertare attività formative ed offerta di servizi atti a sostenere il diritto allo studio.
Che ci dice relativamente al quartiere a rischio per eccellenza, Librino?
Grande impegno è stato dedicato, anche attraverso una richiesta ufficiale all’Assessore Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale, per sostenere la nascita di Istituzioni Scolastiche superiori nel quartiere di Librino, suggerendo la sperimentazione di istituti onnicomprensivi quale strumento per realizzare il prolungamento del percorso di studi ed arginare la dispersione scolastica e l’insuccesso formativo.
Quali iniziative avete in cantiere per il futuro?
Un protocollo d’intesa sottoscritto con l’Azienda Sanitaria Provinciale consentirà di realizzare a breve scadenza un progetto che prevede la presenza di figure specialistiche – pedagogiste – all’interno delle Istituzioni Scolastiche per individuare tempestivamente quei casi di alunni le cui sottese problematiche emotivo-relazionali preludono a fenomeni di insuccesso e/o dispersione nonché per sensibilizzare le famiglie evidenziando lo stretto legame tra lo sviluppo psicofisico e cognitivo del minore e la frequenza scolastica.
Quanto è importante, dopo l’accordo con il Coni, anche questo con l’Accademia delle Belle Arti, in chiave di contrasto alla dispersione scolastica?
La pratica dello sport così come le attività artistico-manipolative costituiscono una forte motivazione alla frequenza per quegli alunni che non mostrano interesse alla partecipazione e sono a rischio di dispersione. La collaborazione con l’Accademia di Belle Arti renderà possibile l’istituzione di laboratori di arti visive, condotti da docenti della medesima Istituzione con la collaborazione di ex allievi ed allievi del biennio specialistico dei vari percorsi accademici. Il ventaglio delle opportunità formative che stimolano alla conoscenza dei metodi e delle tecniche specifiche di ogni singola disciplina, spazia dalla pittura alla grafica d’arte, dalla fotografia al video, all’illustrazione e fumetto ed ancora da urban art alla modellistica e plastica ornamentale.