PALERMO – Il consiglio di giustizia amministrativa ha accolto il ricorso presentato dal gruppo che fa capo a Cofely Italia Spa per l’appalto sulla gestione e la manutenzione degli impianti tecnologici dell’Asp 6. Era una delle gare aggiudicate sotto la gestione dell’ex commissario Salvatore Cirignotta e revocate dalla nuova amministrazione per conseguire un risparmio di 24 milioni di euro. La decisione aveva avuto anche il bollino di legittimità da parte del Tar di Palermo che aveva respinto la richiesta di sospensiva presentata dal Raggruppamento d’impresa guidato da Cofely Italia Spa a cui era stata aggiudicata provvisoriamente l’appalto. Adesso il Consiglio di Giustizia amministrativa, con ordinanza numero 153/2014, ha ribaltato quella decisione e ha accolto l’istanza cautelare della società assistita dagli avvocati Gaetano Armao e Tiziana Milana. In particolare il Cga ha osservato che le determinazioni dell’Azienda volte a conseguire un risparmio di spesa, mediante revoca di una gara già svolta e (sia pur provvisoriamente) aggiudicata, non possono ritenersi ampiamente discrezionali, sicché la loro legittimità deve essere conseguenza di un corretto esercizio della discrezionalità tecnica circa l’effettiva conseguibilità del risparmio perseguito.
Il gruppo che fa capo a Cofely Italia Spa ottiene ragione sull'appalto sulla gestione e la manutenzione degli impianti tecnologici dell'Asp 6.
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