CATANIA. Ieri pomeriggio, in piazza Università, l’appuntamento organizzato da Critical Mass e Salvaciclisti per ricordare il 26enne travolto con la sua bicicletta, in via Passo Gravina, da un pirata della strada mentre si recava a lavoro.
E’ accaduto tutto in via Passo Gravina attorno alle 13: Joshua la Rosa veniva travolto con la sua bicicletta da un’auto che faceva perdere le sue tracce subito dopo l’impatto.
Sul posto intervengono i Vigili Urbani e un’ambulanza del 118 che trasporta il ragazzo al Policlinico, purtroppo per Joshua non c’è più nulla da fare.
L’appuntamento in piazza Università
In piazza Università erano presenti i genitori e la sorella di Joshua, la compagna Veronica La Mantia accompagnata dal padre e la piccola Beatrice La Rosa di soli 2 anni.
“Ognuno, per strada, sembra faccia quello che meglio crede – dice Mario La Rosa papà di Joshua – per stupidità, per negligenza, per i mancati controlli. Adesso tocca agli inquirenti e ci sono indagini in corso”.
Il pirata della strada sembra essere stato individuato secondo alcune indiscrezioni, ma per adesso resta il dolore per la perdita di Joshua.
“Era l’orario di pranzo e via Passo Gravina, a quell’ora, è piena di auto e gente qualcuno deve aver visto – scriveva Veronica qualche giorno fa sui social – chiunque ha notato, anche solo un particolare, può aiutare gli inquirenti nell’identificazione di chi ha strappato Joshua alla vita”.
Il conducente dell’auto che ha travolto Joshua La Rosa è accusato di omissione di soccorso e omicidio stradale.
Joshua lascia la moglie e la piccola Beatrice
Il ragazzo lascia la compagna, Veronica, e una bimba di 2 anni, la piccola Beatrice.
“Beatrice ha bisogno di sostegno perché a soli due anni gli è stato negato il diritto ad avere un padre – scrive Veronica – un padre che avrebbe provveduto a tutte le sue esigenze e la frase alla quale non si riuscirà più a dare una risposta, ma che Bea ripete spesso è “quando arriva papà?”.
Lanciata, sui social una raccolta fondi a sostegno della piccola Beatrice La Rosa.
“Un ragazzo d’oro, andava in bicicletta tutti i giorni scendendo da via Passo Gravina per raggiungere la stazione Borgo – continua Veronica tra le lacrime – lì prendeva la Littorina che lo avrebbe lasciato sul luogo di lavoro”.
In una nota Critical Mass e Salvaciclisti spiegano i motivi della manifestazione che si è svolta ieri in piazza Università:
“I ciclisti sono scesi in piazza Università per una vera e propria Critical Mass e per non dimenticare Joshua.
Il ragazzo ucciso pochi giorni fa in via passo Gravina da un pirata della strada che speriamo venga trovato al più presto. Noi chiediamo da sempre strade sicure e trasporti pubblici adeguati per ridurre le auto in circolazione. Questo purtroppo ancora non sta avvenendo con ovvie conseguenze – continua il movimento Critical Mass – la via Passo Gravina è pericolosissima e lo è ancor di più nel punto in cui è stato ucciso Joshua.
Vogliamo strade in cui nessuno debba rischiare la vita, che siano ciclisti, pedoni, motociclisti o automobilisti”.