PALERMO – Momenti da incubo per una ragazza palermitana di circa trent’anni che ieri pomeriggio è stata pedinata ed assalita da un extracomunitario in pieno centro. La giovane si trovava in via Roma, verso le 17, stava tornando a casa dopo una giornata di lavoro. Ad un tratto l’uomo l’ha sorpresa alle spalle, l’ha afferrata per un braccio ed ha tentato di baciarla immobilizzandola.
Lei ha cercato con tutte le sue forze di divincolarsi, di trovare una via d’uscita per scappare dalle grinfie dell’aggressore, ma quest’ultimo è riuscito a baciarla. Poi, finalmente, è riuscita a rifugiarsi in un bar nei pressi di via Divisi. All’interno dell’attività commerciale la ragazza ha così chiesto aiuto al personale e ai clienti: sperava che qualcuno potesse fermare quell’uomo.
Ha così raccontato cosa stava succedendo, era nel panico, sotto choc. Ma dopo pochi secondi l’immigrato, un 23enne originario della Guinea Bissau, ha fatto irruzione nel bar. Ancora una volta, ha tentato di avvicinarsi alla giovane. A mettere in salvo la trentenne sono stati i dipendenti del bar ed i clienti, che hanno messo in fuga l’africano: se l’è data a gambe levate per i vicoli del centro storico, ma è stato rintracciato subito dopo la polizia. Gli agenti del commissariato Oreto-stazione arrivati sul posto, infatti, hanno raccolto la descrizione dettagliata dell’aggressore e si sono messi alle ricerche.
L’uomo si era nascosto dietro un’auto, in via Grande Lattarini, vicino a piazza Sant’Anna. A quel punto, nonostante fosse con le spalle al muro, non si è dato per vinto e si è scagliato contro i poliziotti. Una reazione che gli è costata cara, visto che è stato imemdiatamente bloccato ed arrestato con le accuse di violenza sessuale e resistenza a pubblico ufficiale. L’extracomunitario, Sinate Mohamed di 23 anni, è stato rinchiuso all’Ucciardone.
