CATANIA – “Che fine ha fatto l’AST? Anno nuovo, vita vecchia, ancora una volta ritardi, corse che saltano, disservizi quotidiani. L’azienda regionale di trasporto pubblico sprofonda nel nulla senza che nessuno si premuri minimamente di volgere lo sguardo verso il disastro. Ignorati completamente i siciliani e le siciliane che contano sul trasporto pubblico per raggiungere la scuola o il luogo di lavoro”. Lo dichiarano la segretaria provinciale del Pd etneo, Maria Grazia Leone e il sindaco di Aci Sant’Antonio, Quintino Rocca.
“Lavoratori che rischiano di perdere il lavoro, perché non sanno come arrivarci, studenti che rischiano di perdere l’anno perché stanno saltando compiti ed interrogazioni. Non solo pagano il biglietto, – aggiungono Leone e Rocca – ma restano pure sotto la pioggia ad aspettare una corsa promessa che non arriverà mai“.
“Nel frattempo i dipendenti AST si preparano ad essere carne da cannone, nell’attesa di ricevere risposte che evidentemente non arriveranno mai. Schifani e i suoi avevano promesso una norma ad hoc da 20 milioni di euro nella Legge di Stabilità 2024-2026, per rimettere AST in carreggiata. Qualcuno sa che fine abbia fatto?”.
“Il Titanic affonda ed i violinisti continuano a suonare alla sagra del carciofo da 350mila euro o a giocare ad una partita di calcio da 100mila euro o a recitare ad uno spettacolo teatrale da 100mila euro, in mezzo a ricchi premi e cotillon elargiti solo ai Sindaci dei Comuni amici. E così si sono scordati del futuro di AST, dei suoi dipendenti e della sua utenza: studenti, lavoratori e anziani. L’Europa investe sul futuro e le prossime generazioni, la Sicilia rimane ancorata alle prebende e ai modus operandi degli anni ’80”, concludono Leone e Rocca.