Drago: “I miei avversari usano argomenti deboli” - Live Sicilia

Drago: “I miei avversari usano argomenti deboli”

Il sindaco uscente lancia la sfida verso la riconferma, forte dell’appoggio di sei liste. L’ex assessore della giunta Stancanelli, invece, guida una coalizione molto eterogenea, costituita dalle liste civiche. Mercoledì, ore 18,00, confronto in streaming tra i 5 candidati.

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ACI CASTELLO- “Mi candido per completare la mia opera di cambiamento”. Così il sindaco uscente, Filippo Drago, lancia la sfida verso la riconferma. Forte dell’appoggio di sei liste (Grande Aci Castello, Forza Italia, Nuovo Centro Destra, Il Paese che vogliamo, Progetto Aci Castello e Movimento Civico), Filippo Drago si prepara al voto del 25 maggio. Con un pizzico di presunzione bolla i suoi avversari come “ignoranti”, che non conoscono le carte. L’unico rimpianto dei cinque anni alla guida del Comune castellese riguarda il senso unico di Cannizzaro. Che sia strasicuro di venire riconfermato? Lui nega, ma aggiunge: “Sono una persona molto scaramantica”.

Sindaco Drago, perché si ricandida?

Mi ricandido perché credo che ci spetti condurre in porto il grande lavoro iniziato cinque anni fa, che è passato dal risanamento del Comune e dalla capacità di mettere insieme un progetto di sviluppo e di programmazione della comunità castellese dal mare alla collina, da est a ovest, da a sud. E siccome siamo molto vicini a una serie di traguardi, per i quali occorrono competenza, pazienza e conoscenza dei meccanismi, nutriamo la forte preoccupazione che se venissero abbandonati potrebbero rimanere al palo. Ci candidiamo per completare la grande opera di trasformazione che abbiamo messo in atto.

Un provvedimento che rivendica con orgoglio

Ce ne sono tanti.

Ne indichi almeno uno

Abbiamo recuperato gli spazi di sosta in estate per i nostri residenti e riaperto il parcheggio inutilizzato.

Cosa non rifarebbe?

Non sono stato molto coraggioso nell’impormi sul senso unico a Cannizzaro in via Firenze. Poteva essere una grande soluzione sia per i residenti sia per i commercianti.

Bilancio. In tanti lamentano il fatto che abbiate presentato soltanto adesso il consuntivo del 2012.

In primo luogo dovrebbero saperle leggere le carte. La legge oggi non ammette che un sindaco uscente non presenti una relazione economica presso gli organi istituzionali come il Ministero degli Interni e, infatti, nel mio bilancio quinquennale ho inserito i dati economici tra cui quelli, se pur parziali, del consuntivo del 2013. Lo stesso si trova già in stato molto avanzato perché l’ufficio ha predisposto gli atti e non appena sarò pronto, fosse anche domani, lo approverò.

Il gettone cumulativo dei consiglieri è una spesa che si può evitare?

Al contrario di quanto sostengono le persone che non conoscono il funzionamento degli enti locali, questa maggioranza ha dimezzato il gettone di presenza portandolo da 65 euro a 33 euro lordi che si dimezzano quando vanno a finire nella dichiarazione dei redditi. Aggiungo per chi non è bravo in matematica o non ha condotto studi scientifici come me che sono commercialista, per sapere che basterebbe moltiplicare un gettone al giorno per sei giorni a settimana per fare in modo che un gettone al giorno superi il tetto massimo del gettone multiplo attualmente in vigore, lo stesso è collegato alla mia indennità. Infatti, un consigliere comunale non può superare un terzo dell’indennità del sindaco. Qualora avessimo reinserito il gettone unico il costo sarebbe rimasto lo stesso.

Molti candidati additano il ricorso frequente a consulenze esterne.

Hanno le carte? A domande senza carte non rispondo. Si rischia di cadere in un facile luogo di distruzione della comunità. A chi dovrei replicare? A chi non è mai venuto al Comune e non ha mai letto una carta? A un fantasma? Mi sembra un argomento molto debole.

Come risponde alla critica legata ai pochi eventi organizzati dal Comune per rilanciare il turismo?

Si è molto ignoranti, naturalmente parlo in senso tecnico. Dal punto di vista della cultura generale, qui si abbonda di lauree. Sono tutti molto bravi e professorali. Molto non sanno che il Comune di Aci Castello ha registrato un incremento del 60% delle presenze turistiche. Pensiamo al Castello: dagli 85000 visitatori del 2009 siamo arrivati a oltre 135000. La fruizione del Castello da quando sono sindaco è stata incrementata da turisti che vengono da tutte le parti del mondo. Inoltre, abbiamo realizzato gratuitamente due info-point turistici e corsi di lingue straniere. Consiglio a chi si candida contro di me di sostenere uno di questi corsi per imparare una lingua straniera.

Come la mettiamo con il lido dei Ciclopi?

E’ una cosa fatta. C’è un contratto scritto che prevede quattro cose importanti: un parcheggio all’aperto, il passaggio invernale durante la destagionalizzazione del lido, l’utilizzo dello stesso per attività sociali nelle ore serali. Il contratto, inoltre, prevede che, in inverno per non inficiare le attività di balneazione, si possa passare dal cancelletto del lungomare immettendosi finalmente in sicurezza sulla via provinciale. Qui l’unica problematica riguarda l’impegno economico perché la sicurezza dell’attraversamento di una parte privata, se pur dello Stato, sarebbe a carico del Comune: parliamo di volontari, vigili urbani e ausiliari del traffico. In ogni caso parliamo di un progetto già approvato il 22 gennaio del 2013, che già si trova all’attenzione della sovrintendenza. Una volta ottenuto parere favorevole, vanno trovati soldi. Certo, non me li posso inventare.

C’è chi propone di rimodulare il rapporto con la Casalotto.

I miei avversari scrivono nei loro programmi cose già realizzate. Evidentemente non conoscono la vita della nostra comunità. E’ stata già approvata la delibera finalizzata a rivedere la tariffa sui servizi.

Rete fognaria. Il progetto è fattibile?

La Presidenza del Consiglio dei Ministri, non certo il sindaco di Aci Castello, ha nominato un commissario che ha realizzato il progetto, rimodulandolo ed evitando i diciotto scarichi a mare che sono passati a quattro. L’appalto è già stato aggiudicato, aspettiamo soltanto la firma del contratto.

 

 

 


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