LICATA (AGRIGENTO) – Tre persone sono state arrestate e 12 ordinanze di obbligo di dimora sono state notificate, dalla guardia di finanza, per spaccio continuato in concorso di cocaina, hashish e marijuana fra Licata, Palma di Montechiaro, Canicattì, Camastra, nel Catanese e nel Nisseno.
L’operazione, che ha riguardato giovani dai 20 ai 35 anni, si chiama “Postepay” perché gli acquisti di droga venivano pagati proprio con postepay. Agli arresti domiciliari sono finiti: Giovanni Corsaro, 27 anni di Catania; Franco Lo Manto, 40 anni di Canicattì (Ag) e Concetto Salvatore Di Raimondo, 36 anni, di Catania.
I provvedimenti sono stati firmati dal gip del tribunale di Agrigento, Alessandra Vella, su richiesta del procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e del sostituto Matteo Delpini. Una ventina le perquisizioni effettuate, all’alba, da 60 finanzieri. Le indagini sono cominciate nel settembre del 2011 ed hanno permesso di ricostruire le modalità di spaccio. Gli spacciatori, al telefono, parlavano in codice: ad esempio c’era chi indicava al proprio fornitore la quantità di droga da acquistare facendo riferimento agli importi delle schedine giocate al Totocalcio.