PALERMO – Chi avrebbe pronosticato nel precampionato che il 31 maggio, giorno dell’ultima giornata di serie A, la coppia d’attacco del Palermo, composta da Paulo Dybala e Franco Vazquez, avrebbe chiuso la propria stagione raggiungendo la doppia cifra personale? Forse nessuno, nemmeno lo stesso allenatore dei rosanero Giuseppe Iachini che, dopo la partenza di attaccante navigati come Abel Hernandez e Kyle Lafferty nel mercato estivo, ha deciso comunque di puntare sugli attaccanti argentini confidando in quanto di buono visto nel girone di ritorno in serie B, in cui i due misero a segno 9 reti (Dybala 5, Vazquez 4), e le ottime prestazioni nelle successive amichevoli estive.
Sta di fatto che il ritorno in A del club di viale del Fante e il conseguente campionato di livello, chiuso con un’ottima undicesima piazza a 49 punti, porta la firma indelebile dei due sudamericani, con Vazquez che grazie alle ottime prestazioni ha raggiunto anche la prima convocazione con la maglia azzurra della nazionale di Antonio Conte. Una crescita costante quella dei due ‘delanteri’ rosanero che hanno deliziato sia il pubblico del ‘Barbera’ che platee, altrettanto prestigiose, come ‘San Siro’, ‘Juventus Stadium’ e, da ultimo, proprio quella dell’Olimpico contro la Roma di Rudi Garcia.
Una sodalizio quello fra Dybala e Vazquez formatosi in cadetteria e che, per lunghi tratti, li ha visti anche vicini ad una cessione in coppia nel momento in cui la Juventus, destinazione finale della ‘Joya’, si era fatta avanti anche per il ‘Mudo’. Zamparini ha però posto il veto su una sola cessione, quella più economicamente vantagiosa per la sua società, lasciando partire chi con la maglia rosanero quest’anno è riuscito a metterla dentro ben 13 volte. Dybala, infatti, per gran parte della stagione ha accarezzato il sogno di battagliare con i migliori cannonieri del campionato (Tevez, Toni, Icardi e Higuain) posto poi lasciare prematuramente la corsa già nel mese marzo, con l’attacco del Palermo completamente all’asciutto, trovando poi la sua ultima marcatura solo su rigore contro il Milan fra le mura amiche.
Cammino diverso invece per Vazquez. L’italo-argentino, che quest’anno ha stabilito il suo record di marcature in un singolo campionato realizzando 10 reti in 37 presenze, dopo un’ottimo inizio condito da tre reti consecutive a Verona, Inter e Napoli ha atteso la 16^ giornata contro l’Atalanta per siglare una doppietta. Le rimanenti cinque reti nel girone di ritorno (vittime Sampdoria, Napoli, Atalanta, Cagliari e Roma) senza contare, ovviamente, i nove legni colti nel corso della stagione che, diversamente, avrebbero visto il ‘Mudo’ lottare spalla a spalla per davvero con i bomber del campionato.
Rimane comunque un attacco ad altissimo rendimento, entrato nella storia del club rosanero come le coppie Toni-Brienza o Miccoli-Cavani, capace di segnare 23 gol e d’installarsi fra i migliori ‘duetti’ del nostro campionato. A far meglio dei due rosanero, che dall’anno prossimo giocheranno contro, ci sono solo i napoletani Higuain-Gabbiani (18-15), gli emiliani del Sassuolo Berardi-Zaza (15-11) e Di Natale-Thereau (14-11) dell’Udinese.