E adesso il gemellaggio con il Catania - Live Sicilia

E adesso il gemellaggio con il Catania

La proposta
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(rp) Il titolo a qualcuno suonerà greve come una bestemmia in cattedrale. Ma forse è arrivato il momento di scrivere la storia sul serio. Ci sono modi diversi per restare nella pagina del tempo. Una vittoria in Coppa Italia consentirebbe al Palermo di piazzare un trofeo nella sua bacheca piena solo dell’amore dei tifosi. Un abbraccio con i cugini, nel lieto evento della sfida di Roma, sarebbe come un’amnistia per improvvisa felicità. Dalle celle della rabbia uscirebbe l’odio detenuto troppo a lungo. Spazio all’aria fresca, alla vita nuova.

Il rancore tra Catania e Palermo – per esclusiva responsabilità di facinorosi etnei – è stato già il pretesto per una sciagura. Tuttavia, è sempre una corda tesa in cui la Sicilia offre il peggio di sè. Allarghiamo la prospettiva: questa terra è irridenta anche perché non riesce a ridurre in alleanza e concordia le sue facce più consone. Ogni frammento del mosaico conserva una pretesa di unicità. Ogni pezzetto rivendica l’identità regionale, relegando la concorrenza a fatto spurio, eretico e inaccettabile.

Esistono una “catanesità” e una “palermitanità” che, insieme, potrebbero rappresentare il meglio. Gemellarsi oggi in curva, nel nome di una finale che coinvolge tutti, sarebbe l’anticipo sportivo di una presa di coscienza generale. Un’affermazione di forza e unità.  E’ ancora una bestemmia?


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