CATANIA – Edison e il Censis hanno presentato i risultati del rapporto “La Sicilia e le opportunità del mercato libero”. L’ambizione del report è di rendere disponibili riferimenti economici, sociali e di stili di vita che consentano di interpretare, nella quotidianità micro delle scelte dei cittadini siciliani, il nesso tra culture, pratiche diffuse e trasformazione dei mercati domestici di fornitura dell’energia.
Il passaggio al libero mercato
Dice Massimo Quaglini, amministratore delegato di Edison Energia: “Con grande soddisfazione portiamo per la prima volta in Sicilia l’Osservatorio Edison-Censis sulla sostenibilità degli italiani. Il passaggio al libero mercato è un momento delicato che può generare dubbi e incertezze, ne siamo consapevoli”.
“Per questo – continua Quaglini – ci impegniamo a fornire supporto e assistenza ai cittadini durante questa fase di cambiamento. Il nostro intento è permettere a ciascuno di fare una scelta consapevole e informata, aiutati anche dalla nostra rete capillare di negozi, che copre tutto il territorio siciliano”.
Secondo i dati raccolti dal Censis, il 36,4 per cento dei siciliani sceglie il mercato libero nella convinzione che i prezzi siano più vantaggiosi. Altre motivazioni includono la possibilità di scegliere il proprio fornitore (29,1 per cento) e quella di accedere a offerte diversificate e su misura per le proprie esigenze (27,5 per cento).
Nonostante ciò, il 22,1 per cento credeva erroneamente che il passaggio al mercato libero fosse obbligatorio, segnalando una persistente confusione in merito.
“Siciliani aperti”
I dati sono commentati da Francesco Maietta, responsabile area Consumi, Mercati e Welfare Censis: “Il rapporto Edison-Censis mostra che i siciliani apprezzano le opportunità del mercato libero. Da cui nel lungo periodo si attendono anche prezzi convenienti”.
“Al contempo – dice Maietta – dichiarano di non avere una adeguata conoscenza dei suoi meccanismi e per questo mostrano un notevole interesse a essere affiancati da esperti e da aziende che siano facilmente accessibili grazie a una presenza capillare sul territorio”.
“Più in generale – dice ancora Maietta – tra i siciliani si sono diffusi nel quotidiano molti comportamenti di controllo dei consumi energetici ma, anche in questo ambito, è forte la richiesta di informazioni e di supporto per accedere ai benefici e alle offerte per l’efficientamento energetico. Da notare poi la curiosità e l’interesse per le comunità energetiche, su cui appare a questo punto urgente una campagna di informazione puntuale”.
La fiducia dei consumatori
La fiducia è un aspetto cruciale per i consumatori siciliani. Il 73,9 per cento ritiene infatti essenziale avere la possibilità di rivolgersi a un negozio fisico con personale qualificato per chiarimenti o assistenza. Il 66,6 per cento valuta positivamente la prossimità geografica del punto vendita del fornitore, dimostrando quanto sia importante avere un interlocutore diretto e affidabile.
I programmi di fedeltà con sconti sono apprezzati dal 70,5 per cento dei siciliani e il 63,7 per cento vede di buon grado la possibilità di rateizzare il pagamento delle bollette. Tuttavia, il criterio predominante per il 77,9 per cento dei siciliani è un mix di buon prezzo e servizi aggiuntivi.
Tra i servizi più apprezzati ci sono la riparazione degli elettrodomestici (52,4 per cento) e il supporto per la casa, come pulizie o piccole riparazioni (37,2 per cento). Oltre la metà dei siciliani intervistati (55,4 per cento) dichiara di monitorare attivamente i propri consumi energetici per contenere le spese.
Il 73,8 per cento apprezza la possibilità di utilizzare strumenti di controllo intelligente per analizzare e ridurre i consumi. Tuttavia, il 37,8 per cento ammette di aver abbassato la guardia con il calo dei prezzi energetici, segnalando l’importanza di ulteriori incentivi alla sobrietà energetica.
Il 68,7 per cento è interessato a ricevere supporto per l’accesso a bonus per lavori di miglioramento energetico, mentre il 65,2 per cento apprezza offerte per la sostituzione di caldaie con soluzioni più ecologiche.
L’interesse per il fotovoltaico è alto: il 61,3 per cento ritiene importanti offerte per l’installazione di impianti solari o sistemi di accumulo. Infine, le Comunità Energetiche stanno destando interesse: sebbene solo il 7,2 per cento dei siciliani abbia una conoscenza approfondita del tema, il 42,2 per cento sa di cosa si tratta e il 70,4 per cento si dichiara incuriosito da una possibile adesione.