Elezioni 2013, Sicilia| locomotiva a Cinque Stelle - Live Sicilia

Elezioni 2013, Sicilia| locomotiva a Cinque Stelle

In regione il Movimento Cinque Stelle supera il 30 per cento. I grillini sono il primo partito in tutte le province, tranne che a Messina. Il boom a Trapani dove va oltre il 40 per cento.

Il dato regionale traina quello nazionale
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PALERMO – I grillini in Sicilia si confermano e rilanciano. Partendo dal 15 per cento ottenuto in occasione delle ultime elezioni regionali, il Movimento Cinque Stelle sale a ridosso del 30 per cento, sia alla Camera che al Senato. Un dato superiore rispetto a quello nazionale, dove la truppa di Grillo scollina poco oltre il 25 per cento. Con questo risultato approderanno a Montecitorio circa 110 deputati a cinque stelle. Al Senato invece Grillo si ferma al 23,8 per cento a livello nazionale. In Lombardia e Trentino il M5S si ferma sotto il 17 per cento, mentre le uniche regioni – oltre alla Sicilia – in cui il grillini vanno oltre il 30 per cento sono Liguria e Marche. Questo significa che saranno poco più di 60 i senatori del M5S.

Replicando il botto delle regionale il M5S è ancora una volta il primo partito in regione. In Sicilia occidentale raggiunge il 35 per cento, mentre in quella orientale ottiene invece il 33 per cento. I grillini fanno il pieno a Trapani, dove toccano il 40 per cento dei consensi, rispetto al 18 per cento del centrosinistra ed il 29 per cento del centrodestra. Il Movimento Cinque Stelle è in tutte le province il partito più votato, tranne che a Messina, dove segue a stretta distanza il Pdl (25,6 rispetto al 27,9).

 I grillini prendono più voti rispetto alle coalizioni avversarie non solo nella provincia di Trapani ma anche in quelle di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa e Siracusa. Risultato meno incisivo, pur sfondando il muro del 30 per cento, nelle metropoli di Palermo e Catania. In entrambi i casi il M5S è primo partito, ma viene superato dalla coalizione di centrodestra, trainata dal Popolo della Libertà. Caso a parte è quello di Messina, unica provincia in cui il risultato del movimento è inferiore sia a quello del centrodestra che a quello del centrosinistra.

A commentare a caldo i risultati è il capolista al Senato Francesco Campanella: “Girando in questi giorni abbiamo raccolto tanto disagio e sentiamo la responsabilità di dare risposte a questa gente”. Ed a proposito di dialogo Campanella apre con dei distinguo: “Non abbiamo un approccio né di destra né di sinistra, guarderemo ai progetti. Sicuramente non faremo alleanze organiche perché siamo molto diversi dalle altre forze politiche. Il consenso che abbiamo avuto in Sicilia è segno che non è vero che siamo regione addormentata”. Gli fa eco la deputata regionale Gianina Ciancio: “In Sicilia abbiamo ottenuto un risultato eccezionale, il che ripaga dell’incessante lavoro fatto in questi mesi”.

 


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