TRAPANI – Amici e alleati in un passato recente che li ha visti sostenere insieme il governo regionale di Rosario Crocetta, nemici in un presente che deve fare i conti con l’avvicinarsi delle votazioni in varie realtà locali. Botta e risposta tra il Partito democratico e il Psi, che in vista delle Amministrative di primavera a Trapani ha deciso di lavorare a una grosse koalition insieme con Forza Italia, Noi con Salvini e il movimento Noi per Trapani di Livio Marrocco. Il caso è stato sollevato da una lettera a firma del segretario cittadino dei dem, Francesco Brillante, e indirizzata ai vertici nazionali e regionali del partito. Nella missiva Brillante chiede una “verifica” dei rapporti con i socialisti “alla luce di quanto sta accadendo a Trapani”, dove i democratici sono già in piena campagna elettorale con il candidato sindaco Piero Savona. Brillante pressa affinché il Pd “ridefinisca” il perimetro dell’alleanza di centrosinistra e chieda una presa di posizione al leader nazionale dei socialisti, Riccardo Nencini.
Nel mirino c’è il deputato regionale Nino Oddo, anima del Psi trapanese e ideatore, insieme con il senatore forzista Antonio D’Alì, del progetto ‘Grande città’ in vista delle Amministrative di Trapani e della vicina Erice, dove l’alleanza sostiene la candidatura di Luigi Nacci. Le parole di brillante vengono bollate dalla segreteria provinciale socialista come “paradossali, fuori luogo e totalmente false”. Il Psi sottolinea di aver “ripetutamente invitato il Pd al dialogo su Trapani ed Erice ma di aver visto “progressivamente sparire” i dem dal tavolo delle trattative. Nella lunga replica dei socialisti anche l’attacco frontale al sindaco uscente di Erice, Giacomo Tranchida, da sempre in rotta con Oddo. “E’ il vero padrone del Partito democratico e ha posto un veto sul Psi”, è la tesi dei socialisti che inoltre accusano Tranchida di aver stretto un’alleanza segreta con l’ex sindaco di Trapani, oggi di nuovo in corsa per Palazzo D’Alì, Mimmo Fazio.
