GELA (CALTANISSETTA) – Il prefetto di Caltanissetta Carmine Valente si accinge a precettare una cinquantina di lavoratori turnisti per garantire i servizi di sicurezza e di emergenza nel petrolchimico di Gela cinto d’assedio dalle maestranze. Proseguono, infatti, i blocchi spontanei nelle vie d’accesso alla raffineria Eni mentre sono in arrivo, sul piazzare antistante l’approdo del Gasdotto libico ”GreenStream” sindaci e consiglieri comunali di una decina di comuni siciliani.
L’intervento del Prefetto mira a garantire il cambio turno ai lavoratori che si trovano in fabbrica da oltre 30 ore in condizioni di estrema stanchezza, ma dai blocchi alle vie di accesso non passa nessuno. Da qui la decisione del prefetto di convocare ieri sera i dirigenti dello stabilimento, i sindacati e il sindaco Angelo Fasulo. La precettazione è apparsa come l’unica strada percorribile. Dovranno essere fermati e posti in stato di conservazione gli impianti ancora in marcia non necessari alla sicurezza della fabbrica mentre si dovrà garantire la presenza dei turnisti in reparti che vanno mantenuti attivi: quello biologico, una parte della centrale termoelettrica per fornire vapore e corrente interna, quello frazionamento aria e la squadra antincendio. Anche l’Ecorigen chiede la precettazione del suo personale.
(Fonte ANSA)
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