Enti soppressi e Agenzia per la casa | Ecco i 35 articoli della Finanziaria - Live Sicilia

Enti soppressi e Agenzia per la casa | Ecco i 35 articoli della Finanziaria

I 35 articoli. Chiudono Eas ed Esa. Crias e Ircac in Irfis. Contributi alle coppie

PALERMO – C’è una nuova Agenzia per la casa e l’accorpamento di alcuni enti regionali, interventi per i Beni culturali siciliani e il “biglietto unico” per il trasporto locale. Finalmente la Finanziaria regionale ha un identikit chiaro. Il documento è stato infatti depositato in Assemblea regionale. Oggi in conferenza dei capigruppo si capirà, però, se sarà possibile approvarla in tempo, cioè prima del termine del 31 marzo previsto dalla legge.

Ircac e Crias confluiscono in Irfis

Un documento “snello”, ma non snellissimo. Visto che i 35 articoli che lo compongono (molti di meno rispetto alle ultime finanziarie) sono comunque infarciti da diversi commi. I primi articoli riguardano in particolare la riorganizzazione di alcuni enti regionali. A partire da una norma ampiamente annunciata e di primaria importanza come quella che prevede la fusione in Irfis degli enti Ircac e Crias: ne verrebbe fuori un mega-ente del credito per le imprese, le cooperative e gli artigiani siciliani. Il tema del credito alle aziende siciliane torna anche in un altro articolo, quello che prevede l’utilizzo degli stanziamenti del Fondo di garanzia regionale.

L’Agenzia per la casa, chiudono Esa ed Eas

L’Agenzia unica per la casa, invece, accorperà gli Istituti autonomi per le case popolari. Previsto anche un piano di interventi per l’acquisto della prima casa destinato alle coppie “in difficoltà”. La Finanziaria prevede poi la soppressione di due enti storici come l’Esa (ente per lo sviluppo agricolo) e l’Eas (l’ente acquedotti siciliano). Verranno accorpati, invece, l’Istituto zootecnico e quello per l’incremento ippico di Sicilia. Nasce anche l’Autorità di Bacino del distretto idrografico della Sicilia. Previsti interventi a sostegno dell’agricoltura, che prevedono anche indennizzi alle aziende agricole danneggiate da fattori naturali o dalla fauna selvatica.

Enti regionali: regole più stringenti

Una norma espressamente voluta dall’assessore all’Economia Gaetano Armao interviene rendendo più stringenti i vincoli relativi all’approvazione dei bilanci delle società regionali: la mancata approvazione in tempo dei documenti contabili, infatti, prevede la decadenza degli amministratori e la nullità dei loro atti. Previsto anche l’accorpamento del Centro regionale per la progettazione e il restauro e il Centro regionale per l’inventario e la catalogazione: la norma prevede anche l’abbandono della loro autonomia gestionale e l’inquadramento negli uffici regionali.

Soldi per Comuni e Anci Sicilia

Un quota destinata agli enti locali, poi verrà indirizzata alle associazioni di Comuni, l’Anci Sicilia guidata da Leoluca Orlando, per l’esattezza, mentre sempre verso l’associazionismo comunale è indirizzata una norma che impegna la Regione a cofinanziare i contributi statali. Un milione di euro invece verrà utilizzato attraverso un bando per interventi di edilizio scolastica e contributi per le scuole paritarie. La legge interviene anche provando a ordinare la galassia dei beni che ricadono all’interno del Demanio e un loro utilizzo “a pagamento” con concessioni fino a cinquanta anni.

Norme sul personale

Presenti, poi, le norme che riguardano strettamente il personale, sia quello Regionale, sia quello delle Camere di Commercio, sia ovviamente quello precario degli Enti locali per il quale si punta ad “accelerare” i processi di stabilizzazione. Immancabile, poi, la norma sul finanziamento dei vari enti regionali, ma ecco una “integrazione economica” al Fondo regionale per i disabili, frutto di un nuovo calcolo. La nuova Finanziaria adesso ha un volto. Bisognerà capire se sarà possibile approvarla prima del 31 marzo.


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