PALERMO – Da oltre un mese si erano perse le sue tracce: è stata ritrovata a Palermo Giusy Pepi, la donna scomparsa da Vittoria, in provincia di Ragusa il 15 ottobre scorso. A rintracciarla la squadra mobile su segnalazione dei colleghi di Ragusa, a cui era stata indicata, tramite “Chi l’ha visto?”, la presunta presenza della 39enne nel capoluogo siciliano.
La segnalazione si è rivelata veritiera e nel tardo pomeriggio di ieri Giusy Pepi è stata rintracciata in centro a Palermo. I poliziotti hanno effettuato degli appostamenti per accertare che si trattasse proprio della donna, madre di cinque figli il quale marito aveva lanciato appelli più volte. Davide Avola si era infatti rivolto alla trasmissione di Raitre, che sin dall’inizio ha seguito il caso e alla polizia, che aveva avviato ricerche a tutto spiano ipotizzando l’allontanamento volontario.
Gli inquirenti avevano anche chiesto l’acquisizione delle immagini e grazie a questa testimonianza sono riusciti ad individuare la 39enne. In base alle prime informazioni, la donna sta bene, in queste ore viene sentita dalle forze dell’ordine che dovranno adesso accertare i motivi del suo allontanamento dalla famiglia.
“Sono contento che sia stata ritrovata e che stia bene ma non troverà le porte di casa aperte dopo che ho saputo che è stata vista con due uomini su una panchina a Palermo. Non la voglio più”. Lo ha detto all’Ansa Davide Avola, il marito di Giuseppina Pepi, che aveva denunciato la scomparsa della moglie. Il rapporto tra i due coniugi era stato al centro di diversi servizi dei programmi televisivi che si erano occupati del caso. Alcuni testimoni avevano parlato dei problemi della coppia, della gelosia dell’uomo che, secondo gli intervistati, avrebbe tenuto la moglie chiusa in casa. Accusa che l’uomo ha sempre respinto.
“Se mia moglie insiste su questa versione – aggiunge Avola – non ha motivo di tornare da me. Dovrebbe invece ammettere che a lei piace un’altra vita e che non ha alcun interesse per i suoi figli. Questa vicenda ha fatto male a me e ai miei figli e il ritrovamento a Palermo dove sospettavo fosse andata sin dal primo giorno è la conferma che a lei piace fare un’altra vita”. Sarà la donna ora a chiarire agli agenti che l’hanno ritrovata i motivi del suo allontanamento.
“In queste ore – spiega Antonino Ciavola, che guida la squadra mobile di Ragusa – abbiamo parlato con la signora per ricostruire quello che le è accaduto. Si è trattato di un allontanamento volontario, dovuto a tensioni familiari che si sono verificate negli ultimi anni. Poco fa ci ha detto che vuole vedere i suoi figli, vuole riabbracciarli, in queste lunghe settimane le sono mancati molto. Il suo ritrovamento è il risultato di un lavoro eccellente con la squadra mobile di Palermo, che nonostante i pochi elementi a disposizione – precisa Ciavola – è riuscita a darci un aiuto enorme nel rintracciare Giusy Pepi”.