Un uomo di 52 anni, Maurizio Signorino, indicato dagli investigatori come vicino alla cosca Santapaola, è stato ucciso con colpi di arma da fuoco a Catania. L’agguato, di chiaro stampo mafioso, è avvenuto in via Carrubbella, nella zona nod-ovest della città. L’agguato è scattato intorno alle 11 mentre Maurizio Signorino era a piedi. Ad ucciderlo sarebbe stato un solo colpo di pistola di grosso calibro alla testa. Il corpo dell’uomo è stato trasportato nella sala mortuaria dell’Ospedale Garibaldi per l’esame autoptico. Sul posto per i rilievi e le indagini sono presenti carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Catania.
Un delitto di mafia. Non hanno dubbi gli investigatori nel valutare l’uccisione di Maurizio Signorino, 52 anni, ucciso a Catania con tre colpi di rivoltella di grosso calibro sparati alle spalle, uno dei quali alla nuca. Ritenuto esponente di spicco della cosca Santapaola, l’uomo non é riuscito a fuggire ai suoi sicari che lo hanno inseguito prima in moto e poi a piedi, in via Carrubbella, la “suà zona nel rione San Giovanni Galermo. Secondo una prima ricostruzione Signorino avrebbe avuto un incontro con il suo assassino, che evidentemente conosceva, e capite le intenzioni del sicario ha tentato di fuggire con lo scooter che però ha urtato con il marciapiede: ha continuato a correre a piedi ma è stato raggiunto e ucciso. Un suo fratello, Sergio, di 37 anni, anche lui ritenuto esponente della cosca Santapaola, è stato assassinato in un altro agguato di mafia, il 23 febbraio del 1998, nella centrale via Etnea di Mascalucia. Maurizio Signorino, ex sorvegliato speciale, in passato è stato indagato più volte per associazione mafiosa. Fu accusato anche di un tentativo di omicidio nell’ambito del processo Orione contro Cosa nostra ma prosciolto in sede di processo.