DAMASCO – Trema ancora la Siria. Nella serata di ieri a Damasco, nel quartiere Masakin Barzeh, è esplosa un’autobomba vicino ad un distributore di benzina che ha provocato la morte e il ferimento di almeno trenta persone. A diffondere la notizia è stata l’emittente locale Ikhbariyeh tv. I morti, almeno per l’osservatorio siriano sui diritti per l’umanità, sarebbero nove, ma non sembra che il conto dei morti sia finito.
Il governo siriano accusa, in prima battuta, di essere autore dell’attentato il movimento ribelle che si oppone al regime militare di Assad. Ancora però nessuna rivendicazione è stata trasmessa alle agenzie di stampa, per adesso gli attentatori sono ignoti. Nel nord della Siria intanto si combatte ancora per la conquista di un aeroporto militare da parte dei ribelli.