Non c’è spazio per tornare indietro, “il futuro è nostro”. Lo ha detto il leader di Hayat Tahrir al-Sham, Abu Mohammed al-Jolani, alla Tv di stato siriana, come riferisce la Bbc.
L’Ue: “La fine di Assad è uno sviluppo positivo”
“La fine della dittatura di Assad è uno sviluppo positivo e atteso da tempo. Dimostra anche la debolezza dei sostenitori di Assad, Russia e Iran. La nostra priorità è garantire la sicurezza nella regione. Lavorerò con tutti i partner costruttivi, in Siria e nella regione”. Lo scrive su X l’Alto Rappresentante Ue per la Politica estera Kaja Kallas.
I ribelli: “13 ore di coprifuoco a Damasco”
I ribelli siriani hanno dichiarato un coprifuoco di 13 ore nella capitale Damasco. Lo riporta la Cnn citando una dichiarazione su Telegram del loro Comando per le operazioni militari.
Tajani: “In Siria la transizione sia politica e non militare”
In Siria “noi auspichiamo un passaggio di consegne tra il regime che è caduto e la nuova realtà che sia pacifico. Che ci sia una transizione politica e non militare. Mi pare che in questo momento le cose vadano in questa direzione. È importante che rimanga l’unita’ politica della Siria”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Sulla situazione “continua il confronto costante con i nostri alleati del G7 e non e’ escluso che ci possa essere un documento dell’Ue, un documento a 27, nelle prossime ore”, ha aggiunto.
Eventuale esfiltrazione dalla Siria, allertate le forze speciali
Le forze speciali e gli assetti strategici della Difesa sono in allerta per un’eventuale operazione di esfiltrazione del personale italiano rimanente nel paese. Lo si apprende da fonti del ministero della Difesa, interpellate dall’ANSA.
“Abbiamo dato la nostra disponibilità per qualunque tipo di evenienza e per adesso, come tutte le altre nazioni, non solo europee e internazionali, stiamo valutando ogni possibile linea d’azione per garantire la sicurezza del personale italiano e la loro eventuale esfiltrazione, qualora la situazione dovesse degenerare ulteriormente e diventare oltremodo pericolosa e caotica”.
Sono le parole, rilasciate all’ANSA, dal ministro della Difesa Guido Crosetto, il quale insieme al Capo di Stato Maggiore della Difesa e al comandante operativo di vertice interforze, in coordinamento con la Farnesina e Palazzo Chigi sta costantemente monitorando la situazione in Siria.
“Stiamo seguendo da giorni con la massima attenzione la situazione in Siria. La sicurezza dei nostri connazionali è una priorità assoluta. Il ministro Tajani si è occupato, nei giorni scorsi, del rientro degli italiani che erano ancora presenti in Siria”, ha aggiunto Crosetto.